Dettagli Recensione
Mercurio!
Un'isola, “Morte Frontiere”, nelle vicinanze della costa della Normandia. Un vecchio capitano, che ha viaggiato in lungo e in largo i mari del mondo, con un segreto, gelosamente custodito da guardie armate. Una giovane e bella infermiera, Francoise, chiamata a curare e assistere una misteriosa paziente di cui nessuno è a conoscenza sulla terraferma. Hazel, una giovanissima donna con una ferita nell'animo prima che nel corpo.
Questi sono gli elementi di “Mercurio”, un romanzo che non può certamente lasciare indifferenti. Al mio primo romanzo, la scrittrice Amelie Nothomb, non mi risparmia uno schiaffo in faccia. La storia é scorrevole e interessante, ma suscita in me emozioni e riflessioni contrastanti, lasciando comunque un pochino di amaro in bocca, quale che sia la chiave di lettura, nonostante il doppio finale.
L'amore é uno degli ingredienti, ma non quello con la sua faccia più gioiosa e libera, ma quello che diviene gelosia, un muro verso l'esterno. Non arricchisce, perchè porta all'isolamento, mentre amare vuole dire anche condividere nuove esperienze insieme, arricchire la propria anima, crescere superando le difficoltá che la vita ti pone di fronte e rafforzare così facendo tale sentimento. Ma è amore giustamente anche il voler preservare qualcuno dalle sofferenze del mondo esterno, qual'è allora il giusto confine? E chi è il vero incarcerato colui che viene tenuto lontano da tutto o colui che tiene tutto dentro, colui che non si confida, il prigioniero dell'anima? La bellezza poi, è opportunitá che apre svariate porte nel mondo o è maledizione, quando trascina, come rovescio della medaglia, negli inferi, nell'infelicità? La differenza di età nell'amore fino a che punto è accettabile, anche se corrisposta?
Mercurio è il titolo del libro, ma è anche il nome del messaggero degli dei, che porta un importante annuncio. Allo stesso tempo egli era però anche ladro e ingannatore.
Mercurio è un elemento. Inodore, di una bellezza argentea splendente, ma estremamente tossico. Basta avere un contatto, aspirarne i vapori per essere condannato...
Vi sono tanti aspetti da analizzare, se ne vede una faccia ma vi è anche quella opposta, più amara o più dolce, come appunto...Mercurio!
P.S.
Ringrazio C.u.b. che mi ha consigliato questo libro, come mio primo approccio alla Nothomb. Sicuramente ne seguiranno degli altri, anche se opportunamente dosati, si sà, troppo mercurio avvelena...
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Commenti
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Ma è colpa mia... dovevo essere più persuasivo nella dissuasione...
Ora ci vuole un bel fantasy per disintossicarti. Non ti preoccupare, non è grave...
Vedrai che guarirai presto...
:PPPPPP
Bellissima rece Robbie :-)
Sappi che l'Amèlie ha un sacco di schiaffoni pronti, quando vuoi ;-)
Ps. Quale finale preferisci ? IL primo o il secondo ? @*@
Anche a me la Nothomb suscita la sensazione degli schiaffi in faccia...
:-/
Trovo davvero interessanti gli spunti di riflessione che hai scritto...adoro i libri che suscitano tali pensieri.
Complimenti!!!
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