Dettagli Recensione
Non è mai troppo tardi
Che delizia leggere Hosseini, che probabilmente avrebbe dovuto anteporre la carriera editoriale a quella medica.
Perché la trama è fantastica, e si avverte tutta la profondità del suo cuore nei protagonisti del romanzo: figure incredibili e quasi magiche, capaci di trasformarsi progressivamente lungo tutta la narrazione nonostante vivano in una zona del mondo ricolma di integralismo, di contraddizioni e di subdolo fascino.
Tutti noi sappiamo dire a parole che "non è mai troppo tardi", e Amir non è altro che lo stereotipo moderno dell'omertà. Si comporta in maniera codarda e meschina nei confronti di Hassan, metafora sublime della fedeltà e dell'amicizia, ma non ha fatto i conti con i sensi di colpa derivanti dalle sue scelte sbagliate.
Tuttavia, c'è sempre quell'ultima possibilità di tirare una riga definitiva sul passato e di salvare ciò che ancora non è irrimediabilmente perduto. E l'ultimo capoverso del romanzo merita un posto d'onore negli aforismi di tutti i tempi.
Non può mancare nelle librerie delle nostre abitazioni. Imprescindibile.