Dettagli Recensione
Un'indagine psicologica a tutto tondo
Scordatevi l'Hesse trasognato e lineare che ha scritto 'Siddharta' e 'Amicizia'. Qui c'è una complessa analisi interiore sin dalla prima pagina del romanzo.
Lo stile è di un pedissequo inimmaginabile, ma l'autore utilizza in maniera straordinaria la tecnica dello "stream of consciousness". I periodi sono allungati quasi fino all'esasperazione delle proposizioni, e bisogna ammettere che il lupo riesce a compiere un'analisi impeccabile del suo Io, anche la parte più sorprendente si realizza con il tema della "coerenza incoerente" del protagonista.
Il suo nome è Harry Haller, e il dualismo delle sue anime di 'uomo sociale' e di 'lupo istintivo' finisce per annientarlo. Sono rari i momenti in cui le due forze riescono a convivere in una sorta di "Guerra fredda", e, appunto, nella maggior parte dei casi il suo Io è continuamente dilaniato dal loro tentativo di emergere con prepotenza e ferocia.
Ne deriva un uomo assolutamente consapevole del suo disagio esistenziale, ma non per questo sprovveduto e privo di raziocinio. Anzi, riesce a mettere in campo tutto sé stesso e lo analizza con una lucidità che non ti aspetti, anche di fronte ai concetti dell'Amore passionale, del suicidio e della sociologia come entità a sé stante.
Il finale riprende la metafora del "Flauto Magico" e non è assolutamente di immediata comprensione, anche perché tutto il romanzo è costruito su più livelli di significato che lo rendono oscuro ed enigmatico se letto con superficialità e disattenzione. Un capolavoro che merita di essere letto.
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Commenti
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posso solo dirti che la parte finale del romanzo è tutta giocata sulle rappresentazioni (reali o solo sognate?) del 'Flauto Magico' di Mozart. Non ti anticipo altro, rischierei di rovinarti parte del finale :)
Saluti, e Buona lettura.
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