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Addio alle armi, e all'amore.
(contiene spoiler) Sarò di parte su questa recensione ma amo gli scrittori passionali e spontanei e Hemingway è sicuramente il maggiore esponente di questo tipo di scrittori, e senza dubbio, uno dei migliori di sempre. E poi come non amare il personaggio Hemingway. "Addio alle armi" è, insieme a "Il vecchio e il mare", il romanzo di punta dello scrittore americano, lo stile è quello di sempre, scarno, essenziale senza giri di parole, i dialoghi sono brevi e spesso le battute sono ripetute per evidenziare determinate situazioni emotive ed aumentare il pathos. La storia è quasi autobiografica e racconta le vicende del soldato americano Frederic Henry, che arruolatosi volontario nell'esercito italiano, conosce e s'innamora dell'infermiera inglese Cathrine Barkley, la loro storia d'amore finirà però in maniera tragica. Il romanzo può essere diviso in due parti, la prima è quella che riguarda la guerra, la fedeltà all'esercito da parte del soldato Henry, la battaglia al fronte ed il ferimento, che poi, in seguito, lo porterà ad essere catturato dalla polizia militare che lo condanna a morte, ma lui riesce però a fuggire gettandosi nel fiume e a ritornare a Milano dalla sua Cat, dove scopre però che l'infermiera inglese si è trasferita a Stresa e decide così di raggiungerla. In questa prima parte del racconto, soprattutto inizialmente, Hemingway descrive Henry come un soldato fedele ( "La guerra è combattuta dalla più bella gente che c'è"), e anche l'iniziale innamoramento per Cat passa in secondo piano e nasconde quasi "l'esplosione" di sentimento che ci sarà in seguito. Nella seconda parte invece tutto ciò è completamente ribaltato, Henry infatti dopo aver raggiunto Cat, viene avvisato dal portiere dell'albero che la polizia lo sta venendo a prendere per arrestarlo e così, in piena notte, fugge in svizzera con Cat su una barca a remi. Qui finalmente trova la tranquillità che stava cercando, proprio quando Cat sta per dare alla luce il loro primo genito. Ed è proprio qui, dopo un felice periodo di pace e serenità che si consuma la tragedia, infatti Cat non riuscirà mai a dare alla luce il suo bambino, che nascerà già morto e farà morire l'infermiera inglese a sua volta a causa delle gravi emorragie interne, lasciando così solo il povero Frederic. In questa seconda parte del romanzo c'è un completo ribaltamento della psiche e del comportamento del protagonista che vede la guerra "ormai lontana come una partita di football di una squadra indifferente" e che, dopo aver abbandonato completamente l'esercito, è totalmente estraneo al fronte ed a ciò che circonda il conflitto. Nel suo cuore e nella sua mente c'è altro ormai, ed è l'amore per Cat, spesso sottolineato da scambi di battute secche e serrate, a volte ripetute, come i "Ti Amo" che spesso si ripetono due giovani amanti presi fortemente l'uno dall'altra. Ed è proprio la tragedia finale a lasciare il protagonista senza più nulla, senza guerra, senza esercito, ma soprattutto senza amore. La storia di un uomo che fa una scelta importante, punta tutto su quella scelta per poi però rimanere senza nulla. Splendido e struggente come solo l'immediatezza di Hemingway sa essere. Un gran romanzo, indipendentemente dai gusti, un gran romanzo.