Dettagli Recensione
Dai zucchero!
Leggendo varie recensioni,avevo notato come non ci fosse freddezza nei confronti di questo romanzo.
C’era chi ne parlava come qualcosa di straordinario,chi l’avrebbe volentieri dato in testa al suo stesso autore.
Io mi trovo esattamente nel mezzo.
Non perché sia rimasta indifferente,ma perché ci sono cose che ho amato e cose che ho odiato.
Quindi scusate la mia semplicità,ma come a scuola,dove la lavagna veniva divisa tra buoni a cattivi,io dividerò questo romanzo tra amore e odio.
Ho odiato:
-la maniacalità minuziosa delle descrizioni:dovrebbero inventare un nuovo aggettivo per Faber.
Capisco la sua voglia di metterci in una sorta di “presa diretta”con la storia,di farcela vedere(del resto si rivolge al lettore “a tu per tu”segno evidente di un desiderio di reale partecipazione)ma è a dir poco eccessivo.Intere pagine descrittive che non sono né utili,né strumentali al racconto,conducono a uno sfiancamento della pazienza e fanno venire voglia di gridare “Ho capito,vai avanti adesso!!!”
-la vanità nello stile:per sua stessa ammissione ci sono voluti anni e anni a scrivere queste quasi mille pagine.E’evidente la ricerca che c’è dietro,la volontà non solo di ambientarlo nel 1800 ma di scriverlo come un autore di quell’epoca.In effetti riesce nell’intento (se non fosse per la crudezza,che però non mi ha disturbato,dei resoconti sessuali).
Ma anche qui esagera.La ricerca del termine perfetto,più idoneo,traspare letteralmente dalle pagine e rilascia la sensazione di poca verità,di poca anima.La voglia di perfezione mi ha infastidito.
Passiamo ai “buoni”,all’amore:
-l’incredibile capacità di andare a fondo nei personaggi,nell’animo umano,nelle dinamiche psicologiche,nei conflitti sopiti ma presenti.Lo splendido divario tra l’essere e il dover essere,tra i sentimenti e le regole.
I protagonisti sono tutti a 365 gradi,vizi e virtù,bontà e cattiveria.Non si impone nessuno stereotipo,non si richiede giudizio,si racconta,semplicemente si racconta.E’un dono questo.Oltretutto rarissimo.
-L’assenza di finale:mi ha inizialmente infastidito.Ma come?Dopo tutto questo sforzo mi lasci cosi?Interrompi improvvisamente?Che succede?Come finisce?
Poi dopo questo sbandamento,ho capito,ho apprezzato.
Faber mi ha raccontato un pezzo di vita.
Faber in una sorta di Grande fratello mi ha fatto spiare dal buco della serratura.
Faber mi ha regalato del tempo con queste persone.
Il mio tempo con loro è finito.Non so dove sono,non so cosa fanno,il che gli regala per me immortalità.
Adesso dovete perdonarmi,avrei dovuto avvisare che ho poche idee e anche confuse su Il petalo cremisi e il bianco.Pensate non so nemmeno se consigliarvelo o meno.
Ma si,forse,tutto sommato…si.
Nel bene e nel male….vale comunque la pena.
P.s.:Salutatemi Sugar quando la incontrate.La immagino serena,davanti al camino a leggere un libro.
Buona fortuna ragazza mia.
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Commenti
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la tua recensione mi è piaciuta molto !!!
sono due anni che ho in lista questo titolo ma non mi decido mai......
penso proprio che lo leggerò :-)))
Ciao, faye
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