Dettagli Recensione
Perchè dura così poco?
Antoine De Saint-Exupéry è ancora vivo, e scrive con lo pseudonimo di Alejandro Roemmers. Per forza, perché altrimenti risulta complicato spiegare da dove provengano la profondità, l'incisività e il sentimento che l'autore sudamericano trasmette nel testo.
E', a tutti gli effetti, il "sequel" de 'Il piccolo principe'. E non esistono abbastanza aggettivi nella lingua italiana per poterlo definire appieno.
Perché il Principe è un po' cresciuto, ma la purezza di cuore è sempre la stessa e ogni capitolo fornisce infinite lezioni di vita quotidiana.
Mi ha commosso più di una volta, anche per il linguaggio semplice del "Giovane" che colpisce nel profondo del cuore ed è capace di smuovere anche l'animo più freddo, austero e apatico dell'universo. E confesso apertamente di aver riscritto tutto il libro su un documento di testo del computer perché penso che ogni riga valga la pena di essere classificata come aforisma.
Il mio consiglio è di leggerlo e rileggerlo più volte, perché non finisce mai di stupire.
Peccato duri solo 114 pagine, ma l'ultima è straordinaria. Ed io aspetterò un ulteriore seguito sino alla fine dei miei giorni.
Commenti
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Che il Giovane Principe possa esserti utile come modello, te lo auguro dal profondo del cuore.
Buona lettura e Buona giornata.
Ti aggiungo come amico, spero non ti dispiaccia accettare la mia richiesta.
Saluti, Andrea.
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Domani lo acquisto e lo mangio letteralmente.