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LA VITA, L'AMORE E....
Annabelle e Grant sono sposati da ventisei anni, hanno due figli grandi che ormai vivono fuori casa ed una vita apparentemente tranquilla e serena, sembrano la coppia pefetta. Ma una mattina di marzo Annabelle scoppia improvvisamente a piangere al supermercato. Le ragioni di quel pianto hanno radici molto lontane, in un passato in cui Annabelle ha conosciuto il vero amore, Jeremiah, che nonostante gli anni trascorsi lei sente ancora come una presenza rassicurante, che la accompagna ogni istante della vita. Nel frattempo Sophie, figlia maggiore della coppia, ha un problema durante la gravidanza e Annabelle si trasferisce a New York per assisterla. Avrà modo di rivangare quell'amore abbandonato e sepolto sotto un patto stretto con il marito che non l'ha mai perdonata, e di esplorare le motivazioni che l'hanno portata ad essere la donna tormentata di oggi. L'amore, il matrimonio e la passione si intrecciano, feriscono e qualche volta fanno essere felici. Oppure no?
Ho letto questo romanzo in pochi giorni. La trama è accattivante, il racconto comincia ai giorni nostri, poi le molteplici digressioni raccontano i trascorsi di Annabelle e Grant, della loro vita insieme e del loro matrimonio. Scritto in maniera chiara e lineare, è una lettura che consiglierei. L'autrice si rivela in grado di esplorare i meccanismi della comunicazione, le difficoltà di vivere insieme e di accettare gli errori e le mancanze dell'altro. Peccato che il finale risulti un pò
scontato, banale ed un tantino frettoloso...