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ALCUNI SANNO VIVERE ... ALTRI NO ...
ALCUNI SANNO VIVERE ... ALTRI NO ...
Murakami è riuscito con superba mestria a legarmi a lui...e io ammaliata l'ho seguito nel suo racconto.
Toru, il protagonista del libro, un giapponese arrivato sulla quarantina che "sulle note" di Norwegian Wood dei Beatles...ripercorre a mo' di flashback le proprie esperienze di vita a partire dai sedici anni, durante gli anni sessanta.
E mentre la società viveva cambiamenti e riforme, noi possiamo seguire le vicissitudini intime e profonde di un giovane, la cui vita è segnata da alcune figure ben precise.
Due amici particolari : uno di una fragilità estrema, l'altro cinico e spregiudicato .
Due amori importanti : uno rivolto alla ragazza del primo amico morto, psicologicamente instabile e fragile; l'altro verso una ragazza segnata da forti drammi familiari, ma in grado di garantirgli serenità...Tutti comunque possono vantare nella capacità di comunicare in modo genuino e vero, in modo autentico e perciò destinati spesso alla solitudine, considerato che coloro che si pongono così nella società spesso vengono considerati "outsiders".
Toru , l'antieroe per eccellenza, segue le proprie inclinazioni con convinzione, sempre attento , con grande sensibilità, al senso del giusto. Tale atteggiamento di vita lo induce spesso ad avere dubbi e ripensamenti .
Mi fa tanta tenerezza il giovane Toru , nelle sue diatribe interne...i suoi simpatici commenti...il suo dissertare con gli amici e le ragazze; lui è così "particolarmente originale", che è facile innamorarsene.
Murakami s'introduce nell'intimo profondo dei protagonisti, destinati a vivere situazioni di vita molto difficili...ecco che ci troviamo a scontrarci con temi davvero dolorosi o toccanti come ben quattro suicidi, la solitudine e la tristezza, l'omosessualità, il rapporto tra persone d'età molto diverse (quando poi è il ragazzo molto più giovane...ancor di più), l'erotismo tra ragazzi, il cancro , la rielaborazione di un lutto, la morte vissuta come qualcosa di intrinseco alla vita...
E' per questo che invito alla lettura di questo libro, oltre per i temi affrontati, anche per le continue disquisizioni che in esso si trovano, con molte delle quali possiamo rivederci e confrontarci...e Murakami sin dall'inizio del libro dice di essere uno che , per capire le cose , ha assolutamente bisogno di scriverle, e io mi ritrovo pienamente d'accordo con lui.
Un libro di cui caldeggio la lettura...
Pia.
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