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Meridiano di sangue
 
Meridiano di sangue 2012-12-16 16:47:28 Elisabetta.N
Voto medio 
 
1.0
Stile 
 
1.0
Contenuto 
 
1.0
Piacevolezza 
 
1.0
Elisabetta.N Opinione inserita da Elisabetta.N    16 Dicembre, 2012
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Violenza gratuita

Finalmente è finito!
Non ne potevo più, è stata una vera tortura leggerlo!

Iniziamo dalla trama, che è un inutile insieme di violenza a dir poco gratuita, senza alcuno scopo. Si passa dall'uccisione degli Apache, con relativo taglio di scalpo (che schifo!!) allo sterminio di interi villaggi, così per capriccio, solo perchè qualcuno aveva alzato un sopracciglio di troppo... Ma andiamo!
Immaggini troppo crude che mi imponevano di leggere lontano dai pasti, mi ricordo ancora la frase di un personaggio "mi puzza il braccio" e tutte le immagini che ne sono conseguite.

Anche lo stile non mi ha consentito una lettura veloce, anzi l'ho trovato pesante e ripetitivo. Ho letto di qualcuno che ha definito lo stile biblico, per me è un esagerazione, infatti l'ho trovato noioso, scontato e ripetitivo, oltre che inutilmente crudo. L'uso continuo di "e" piazzate in ogni dove all'interno del romanzo mi hanno terribilmente infastidito. Diciamo le cose come stanno, se avessi mai scritto un tema utilizzando lo stile di questo libro avrei sicuramente preso un 3, pertanto perchè dovrei scusare uno scrittore che, a maggior ragione, dovrebbe prestare più attenzione allo stile? Solo perchè viene definito scrittore?

Continuiamo con i personaggi.
Il protagonista è il ragazzo. Era così difficile inventarsi un nome per questo protagonista? Eppure ce ne sono così tanti!!! Lui è l'ignaro testimone delle vicende violente che questo gruppo di persone così diverse condivide. A volte sembra che lo scrittore si dimentichi di lui e più volte mi sono chiesta se non avevo perso un passaggio in cui "il ragazzo" moriva, invece eccolo riapparire qualche pagina più avanti, ancora lui, ancora senza nome.
Se possiamo definire il ragazzo il protagonista, l'antagonista è decisamente il giudice, figura enigmatica, che soffre evidentemente di una grave alopecia universale, dotato di una crudeltà disarmante e di una parlantina capace di confondere anche il più colto degli uomini.
Figura interessante in un contesto grottesco.

Se lo scopo dello scrittore era quello di sfatare il mito del Far West, dei pistoleri dotati di onore, per descrivere eventi probabilmente realmente esistiti, e quello che definisce vero west, mi dispiace, ma a mio modesto parere c'è modo e modo!!
Ho letto altri libri che descrivevano la crudeltà degli eventi senza cadere nell'orrido e nella violenza gratuita..

Detto questo, ho finito il llibro solamente perchè non mi piace lasciare un libro a metà, assolutamente una scelta sbagliata, avrei fatto meglio a riporlo dopo le prime righe.

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