Dettagli Recensione
romanzo horror
Un libro orribile, dove tutto il dolore è per Aue, per gli altri, russi, ebrei come una fotrografia sbiadita. La tremenda spettacolarità delle esecuzioni di massa, salvo qualche sprazzo (Ivan, ebreo, interessante per Aue principalmemte perchè sa suonare bene), tutt'al più motivo di discussioni infinite, e dotte (Heidregger, Kant ecc.)che si concludono nel broccardo: quel che va fatto, va fatto, per il resto ognuno se la cavi come può. Coprofilo, incestuoso, pederasta: un intero e lungo capitolo. in cui si dispieganmo tutte le vaiazioni possibili, tra immaginario ed atti. A parte il grottesco morso al nasone di Hitler, anche nella conclusione il fine, il dotto, il diligente dott. Aue si rivela per quello che è: un figlio di puttana che, per salvarsi, con natutalezza e senza premeditazione assassina qujello che sembrava essere stato il suo unico amico. Da leggere. Tra i romanzi dell'horror.