Dettagli Recensione
Miele Britannico
Ambientato nei primi anni ‘70 alternando una piovosa e fredda Londra poco riscaldata e male illuminata , vittima cosciente delle restrizioni di una profonda crisi energetica ed una romantica Brighton tra i suoi moli, le onde grigie e il canto dei gabbiani.
Serena Frome, bionda giovane e bella, una laurea in matematica e un Pigmalione nel suo cuore.
MI5 l’eredita’ del suo uomo, sigla di un’un agenzia dell’intelligence britannica.
Miele nome in codice di una missione segreta.
McEwan narratore di classe, penna brillante e tessitrice, propone una corposa spy story.
Molto inglese lo stile, scrollatevi di dosso l’idea di movimento americano, colpi di scena e salti mortali. Questo libro e’ decisamente British. Molto inglese nei colori come nello stile, un gentleman pacato ed elegante che ti lega e ti imbriglia, ma con movimenti moderati.
Ho avuto qualche fugace mancamento durante la lettura, a tratti mi pareva prolisso ma McEwan scrive bene, talmente bene che anche la calma diventa movimento.
Qui non predomina il caos. Bisogna guardarsi alle spalle, sospettare di tutto e tutti.
Questa e’ la guerra fredda, combattuta in silenzio. Questa e’ la guerra intellettuale.
Combattere i nemici e arruolare le masse attraverso bombe di carta.
Che non fanno rumore, ma fanno effetto.
Spunti storici reali abilmente romanzati, Miele non e’ solo spionaggio e manipolazione, e’ anche una bella storia d’amore.
Passare quasi una settimana con Miele e’ un lungo viaggio, quando finisce , manca.
Buona lettura
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Commenti
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Giusto per parafrasare Oscar Wilde :)
Grazie a tutti e due :-)
Aggiungo in lista....che ne parliamo a fare! :)
Bella recensione!
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