Dettagli Recensione
il solito, grande, McEwan
Ad un terzo del libro mi ero detto che McEwan scriveva sempre da Dio, che la protagonista era più che credibile, che gli altri personaggi erano intriganti, che lo sfondo era storicamente ben delineato, che il libro si faceva leggere bene, ma che in fondo si trattava "solo" di una storia d'amore neppure troppo orginale nei suo aspetti più profondi. Ed invece, arrivato alla fine, ho gioito per il colpa di scena finale, che non appartiene tanto alla trama, quanto alla narrazione stessa del libro, costringendo noi lettori a mutare il nostro punto di vista già ripensando le prime righe del romanzo e poi, via via, tutti i personaggi e la stessa fonte della narrazione. Un po' - ma diversamente! e ovviamente non vi dico il modo - come in Espiazione. Questo autore è veramente geniale. E il piacere che dà è notevole. E per una volta non finisce tutto in tragedia o nel nichilismo.