Dettagli Recensione
Vittima o carnefice? Betty
Betty le calze smagliate, su entrambe le gambe.
Betty senza un bagno da tre giorni, Betty senza sonno e senza sogni.
Un locale, potrebbe essere un bar, servono da bere; oppure potrebbe essere un ristorante, qualcuno mangia.
Betty vuole solo del whisky, vuota il bicchiere ne ordina un altro, destinazione oblio.
Vaga da giorni , donna priva di un corpo, fantasma tra la gente che passeggia amabilmente sui marciapiedi di Versailles .
Un assegno importante in borsetta, cosa hai venduto Betty ?
Che destino hai comprato, senza nemmeno saperlo ?
Rieccolo il prolifico Simenon , a generare un altro figliolo nella sua ammirevole discendenza.
Splendido libro, racconta l’implosione di una donna , l’insano vagare nel nulla alla ricerca del suo io e dell’amore che qualcuno potrebbe rivolgere a Betty, alla donna, a lei. Non al suo ruolo.
Apoteosi della passivita’, una figura alla deriva senza meta, senza prospettiva, senza argini, senza gratidudine, brulicante di infelicita’ e arrendevole indifferenza.
Pochi personaggi descritti magistralmente, denudati per noi, l’autore ha la capacita’ di insediarsi nell’animo dei suoi attori, di raccontarci i loro drammi ed i loro deliri con grazia ricevuta, delicatamente, senza strangolare le corde della nostra emotivita’.
Molto femminile, drammatico, intrigante ed emozionante.
Bellissimo. Buona lettura.
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Commenti
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lo segno sicuramente, la tua recensione è troppo invogliante !
Io amo questo autore, Betty mi e' piaciuto proprio :-)
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