Dettagli Recensione
Top 500 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Amore, magia e sensibilità
Mi ero limitata a spendere poche parole riguardo a questo libro non perché mi sapesse fatica recensirlo ma semplicemente perché è talmente bello che qualsiasi opinione, se pur positiva, non potrà mai rendergli giustizia.
Tuttavia ho cambiato idea, nel tentativo di coinvolgere più lettori possibili, anche i più scettici.
Il “Profumo del pane alla lavanda” è un connubio perfetto di amore, sensibilità e magia.
Claire Waverley, la protagonista, è strana ma a Bascom, il piccolo paese della Carolina del nord dove vive, la gente non la pensa così.
Claire ha un talento unico. E’ in grado di cucinare piatti attraverso l'uso di piante commestibili e fiori che crescono nel giardino dietro casa sua. Casa che è di proprietà della famiglia da generazioni.
Ma non è l’unica, tutte le donne Waverley hanno dei doni strani.
Claire sa che i fiori e le piante evocano certe emozioni o comportamenti a quelli che li mangiano. Sua zia Evanelle dona alle persone degli oggetti di cui, presto o tardi, avranno bisogno. E la piccola Bay, figlia della sorella di Claire che torna a Bascom dopo dieci anni con un carico di segreti, sa quando e dove sono le cose o le persone che le appartengono.
La trama ruota attorno ad un personaggio veramente singolare anche se non di carne e ossa! Parlo dell'albero di mele che si trova nel giardino di casa Waverley. Vi sembrerà assurdo ma è proprio con lui che inizia e finisce tutto.
La caratteristica di quest'albero è quella di lanciare le mele alle persone ma non possono essere mangiate, a meno che non si voglia avere una visione dell'evento più importante della propria vita. Evento che potrebbe anche essere negativo, come una malattia o la morte.
Ogni personaggio di questo romanzo è speciale e credetemi quando vi dico che anche scrivendone pagine intere non potrei trasmettervi la loro magia.
E’ difficile spiegare le emozioni che suscita. Diciamo che è un po’ come mangiare quel dolcetto che non puoi toccare altrimenti ingrassi! Cominci a leggerlo lentamente, assaporando ogni pagina con gusto. E una volta finito, appagato e soddisfatto, rimani ore a pensare come sarebbe bello poterne mangiare un altro.
Per fortuna la Allen continua a sfornare dolcetti. Ops scusate… libri!