Dettagli Recensione
Guida il tuo carro sulle ossa dei morti!!
Ho conosciuto Olga Tokarczuk durante il Festival della Letteratura di Mantova di quest’anno e mi è piaciuto assistere alla presentazione del libro con Lella Costa che a tratti rubava la scena all’autrice e poi gliela riconsegnava attraverso la lettura di alcuni brani, forse i più esilaranti e cinici di tutto il romanzo. Olga, scrittrice e ambientalista polacca, aveva bisogno di raccontare una storia sulle contraddizioni degli uomini e lo fa attraverso una voce narrante davvero esilarante, Janina Duszejko, una donna anziana, ingegnere e insegnante di inglese che in inverno custodisce le case di vacanza nella rigida Conca di Klodzko, praticamente quasi isolata dal resto del mondo e quasi felice di vivere in questa situazione grazie alla sua passione per l’astrologia e l’amore sconfinato per gli animali. Janina è un personaggio che sin dalle prime pagine ti ammalia, ti fa sorridere e riflettere, ti ammorba con l’astrologia, ti culla con il poeta visionario Blake e con tutti i personaggi contorti e bislacchi che incontra. Se non c’è differenza tra la caccia autorizzata e la caccia di frodo, se la convivenza con un uomo ti fa assaporare il gusto della solitudine, se l’amicizia e l’amore emergono spontaneamente nelle contraddizioni, Janina agisce col suo modo insolente e irritante, divertente e prepotente , come una matta che riflette e agisce con passione.
"Alla mia età, e nelle mie condizioni, prima di coricarmi dovrei sempre lavarmi i piedi con cura, nel caso l’ambulanza venisse a prendermi di Notte."
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Credo che lo leggerò...lo chiederò in prestito a un'altra biblioteca, visto che io, purtroppo nella mia non ce l'ho...
Cordiali e affettuosi saluti.
Gin.
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