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Sesso nei lager
Sei una schifosa ebrea,sei intoccabile …..però una botta te la do lo stesso.
Perdonate la crudezza,ma è di questo che qui si parla:i bordelli nei campi di concentramento.
Alcune detenute venivano scelte per prostituirsi.
I clienti erano di due tipi:altri detenuti che dovevano pagare per quindici minuti di piacere,o membri delle ss.
Sui primi non mi soffermerei:il sesso è intrinseco nella vita e posso comprendere che ci si attacchi ad ogni istinto naturale in certe situazioni.
Sono i secondi che mi allibiscono:sto facendo una guerra mondiale,sto cercando di eliminare la tua “razza”dall’universo e vengo a letto con te.
Già.
L’ennesima contraddizione di una ideologia che alla sua base non aveva nessuna idea.
Divagazioni strettamente personali a parte ci sono due dati rilevanti in questo romanzo:il primo è appunto quello di portare alla luce un fatto non particolarmente conosciuto.Il secondo è che l’autrice è figlia di una donna delle ss.
Attenzione:non una che è entrata a farne parte per compiacere il regime.No.La madre voleva indossare la divisa nera,voleva appartenere a quella follia semi-collettiva.A tal punto da non rinnegarla nemmeno dopo la sconfitta.
A tal punto da abbandonare i suoi figli pur di farne parte.
Eliminati questi due fattori,che a mio avviso restano comunque essenziali,il libro non mi ha colpita particolarmente.
Mi è sembrato un po’raffazzonato,messo insieme da una penna certamente delicata,ma non particolarmente abile.Lascia inconcluse tutta una serie di storie parallele e non è abbastanza crudo da colpire al cuore.
Perché storie del genere devono farti male.
Il dolore è il minimo che si deve provare quando abbiamo il privilegio di poterci limitare a leggere.
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Commenti
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pura speculazione sul dolore... altrui ovviamente...
che schifo...
bah...
Ma il tema è uno dei bruttissimi rovesci della medaglia di tante guerre, e questo aspetto non andrebbe dimenticato.
Ricordo ancora molto bene "la casa delle bambole" e quello non trovo sia stato un modo di speculare sul dolore....
stasera non ne azzecco una eh?
Detto questo non trovo che solo chi l'abbia vissuto sulla propria pelle possa parlarne...altrimenti che facciamo...finiti i superstiti non se ne scrive più?
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anche lì l'argomento era crudo,ma lo stile di scrittura non mi aveva coinvolto.....