Dettagli Recensione
ME LO HANNO REGALATO AL COMPLEANNO...
Era da più di un anno che questo libro aspettava di essere letto. A casa ho fatto dei lavori di ristrutturazione e la polvere lo avvolgeva conferendogli un'aspetto molto infelice: già la copertina ed il titolo, non dico brutti ma con quel non so che di antico e sicuramente molto "in stile russo", diciamo pure da romanzetto rosa, non mi attirava poi cosi tanto, poi lo spessore... la quantità di pagine... sono ligia ad una promessa ferma: qualsiasi libro io inizi lo devo finire assolutamente, così per rispetto per gli lo ha scritto, e per una ingenua idea che chiunque, in fondo, ha sempre qualcosa da dire... Non sempre le cose stanno così e in effetti qualche libro (regalatomi) ha fatto un'infelice fine dentro qualche cartone oramai umidiccio e nascosto nell'angolo dimenticato della casa...
Ebbene, superati i preamboli passo alle opinioni, ma non senza dirvi cosa ho letto prima di questo libro, tanto per rendere l'atmosfera che mi circondava nei momenti notturni dedicati alla lettura: La cattedrale dell'anticristo di Fabio Delizzos. Bello. Anch'esso letto per caso (nel senso trovato sul comodino di mio cognato e arraffato)
Quindi spolvero il volumetto e parto. Le mie sorelle non vedevano l'ora di sentire un mio commento. E allora "famoglielo".
Tempo impiegato, leggendo quasi tutte le sere per circa 3 quarti d'ora, 3 settimane (circa).
All'inizio ho trovato diverse difficoltà di "invoglio alla lettura" legate alla lentezza della storia che non decollava, o meglio che sembrava arenata nei preamboli. Molto forte tutta la parte della guerra, la fame il freddo etc... la società russa (o meglio di Leningrado) di quel periodo mi viene proposta in una maniera... insolita, insomma diversa da come me la aspettavo: discorsi a volte "profondi e colti" a volte rudi e sempliciotti e mi sorprendo: sti russi degli anni 40 mi sembrano dotati di cultura di base superiore ai loro coetanei di pari profilo in italia... bo. In ogni caso la storia tra i due ragazzi T&A è lenta, ridondante ma in fondo molto calda ed umana. Va bene. Proseguo la lettura e a meta' libro trovo le parti ose'. Non me le aspettavo, resto un po basita. Non sono una bacchettona e un po' mi gusta anche però le trovo eccessive nei particolari. Bo.
Poi, dopo aver scalato picci impervi e disceso a cavallo di un trenino da montagne - per l'appunto - russe, il finale, tristissimo, da puntatazza di soap dove ti buttano li qualche speranza, come un verme da pesce, e tu abbocchi... insomma alla fine ce l'ho fatta. The end. Chiudo.
Che dire, a volte bello, scritto bene, non da saggio ma neanche da romanzetto, però... sapete cosa mi ha ricordato? Australia, il film, che sono riuscita a vedere di recente (siamo in ott 2012!) e che mi ha emozionato ma... insomma stessa cosa... non so che dire di più! Ma ho reso l'idea?
Ciao a tutti.
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Purtroppo ho un grosso problema: anche se il libro fa schifo non riesco a... darlo via. E' un forma di semplice possesso su cui faccio fatica a lavorare... diciamo che mi stà bene così! in ogni caso di recente stò acquistando molto "usato", e vediamo se riusciro' a fare il salto dello "scambio rilassato"!
ciao
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Ovviamente i gusti son gusti ed un libro può sortire effetti diversi sui diversi lettori, ma sai che io non ricordo fosse lento a partire e ridondante?... L'avevo trovato addirittura parecchio dinamico: l'incrocio giusto tra il massimo del romanticismo e la realtà di un periodo storico :)
Comunque sono sempre felice che se ne parli trattandosi di uno dei miei libri preferiti! fosse per me lo regalerei di continuo :P...