Dettagli Recensione
Una notte, una vita, uno specchio
Ho amato tantissimo i racconti di quest’autore che avevo letto precedentemente, e così ho voluto “buttarmi” in qualcosa di più grosso. Infatti questo è il primo romanzo vero e proprio di Murakami che ho letto. E sono più che lieta di constatare che non sono stata delusa nemmeno questa volta.
La cosa più bella dei romanzi è che regalano personaggi, emozioni e situazioni che accompagnano per più tempo, a differenza dei racconti.
Di cosa parla questo libro? A questa domanda non credo sarei in grado di rispondere, perché la bellezza letteraria di Murakami consiste nella pluralità, nell’inspiegabile. Non esiste un’unica storia, non esiste l’individualità. In ogni personaggio c’è un po’di tutti noi e anche se viene raccontata una cultura molto diversa dalla nostra ma, contemporaneamente, non potrebbe esserci più simile di così.
Tante cose vengono lasciate in sospeso e non vengono spiegate qui, mi domandavo il motivo di questa scelta e al tempo stesso la accettavo come ovvia, naturale.
Insomma, con Murakami bisogna aspettarsi di tutto e di più, ma anche la normalità, la quotidianità che può sfociare nel banale… In pratica, il mondo di oggi.
“After dark” è stato molto di più di un libro per me: è stato uno specchio.
Come se l’autore avesse scritto un libro su di me, ho vissuto l’intera vicenda con pienezza e totale immedesimazione.
Mari e io eravamo più che simili. Eravamo una cosa sola, la stessa persona.
Mari è una diciannovenne timida e introversa, sensibile, profonda, intelligente, colta, derisa dai coetanei e sempre col naso fra i libri. Non ama parlare e preferisce la solitudine, la fuga da un mondo che non ama.
Ma basterà una sola notte per cambiare tutto quanto. L’incontro con Takahashi, un ragazzo poco più grande di lei, che, dopo un’iniziale diffidenza da parte di Mari, si rivelerà un ottimo amico, un incidente avvenuto in un love hotel dove Mari farà da traduttrice ad una prostituta giapponese picchiata da un cliente…
Basteranno questi pochi eventi per mostrare a Mari una realtà nuova e diversa, per aprirle un mondo e il suo cuore, quando finalmente deciderà di affrontare e raccontare il difficile, quanto praticamente inesistente, rapporto con Eri, la sorella maggiore, l’esatto opposto di lei, che si è ritirata volontariamente dal mondo in un sonno perpetuo…
Chiedo venia se questa recensione è troppo egocentrica ed estremamente soggettiva, ma non s’incontrano tutti i giorni libri così belli, e così scrivendo le mie impressioni divago senza rendermene conto.
Fatto sta che Haruki Murakami è ufficialmente entrato nel Pantheon dei miei scrittori preferiti.
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Commenti
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@gracy: grazie mille =DDD Sai che l'ho scritto così, senza rendermene conto? Senza pensarci? Ho lasciato che le mie dita scivolassero da sole sulla tastiera, ed è saltato fuori questo? E non è la prima volta che mi succede una cosa del genere =)
Complimenti! :)))
......continua cosi!!!!
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