Dettagli Recensione
OK
Se si guardasse soltanto alla pura trama, si tratterebbe di un libro in fondo mediocre. Non che manchino i colpi di scena e le sorprese; ma essi concorrono a creare una storia che sa, in qualche modo, di “già visto”. Ciononostante il libro piace, e questo, soprattutto, per i significati che riesce ad esprimere. Attraverso una scrittura pacata ed apparentemente distaccata, la Némirovsky ci invita a meditare sul raffronto tra la vita in gioventù e quella della vecchiaia, sul modo in cui alla vita si guarda dalle diverse età, sugli azzardi della gioventù e sulla necessità di fare i conti, da “vecchi”, con quello che si è stati da giovani, sul fatto che dietro (o dentro) ad ogni persona matura c’è stato un ragazzo… A questo si aggiunga la buona capacità dell’autrice di descrivere gli ambienti ed i personaggi, trasportando il lettore nei luoghi della narrazione ed in compagnia delle persone rappresentate. Il giudizio è, in definitiva, certamente positivo.