Dettagli Recensione
Il sogno ad occhi aperti...
Come in un sogno, la nebbia si dissolve e ti ritrovi su di un treno a spiare Shimamura che spia una donna che assiste un malato. Man man che di “addentri nel sogno” leggendo il libro, parola dopo parola, segui il protagonista durante i suoi soggiorni alle terme, segui il suo amoreggiare burrascoso con la geisha Komako e le sue avventure alla scoperta delle ragazze del paese delle nevi che producono il Chijimi .
D'improvviso il fuoco divampa, i personaggi accorrono verso di esso per domarlo e tu con loro, ma sul più bello ti svegli ovvero il libro è finito, lasciandoti quella sensazione agrodolce di qualcosa che ti ha coinvolto, ma che non hai compreso a pieno.
Scrittura gradevole senza eccessi, resa un po' ostica dai nomi dei personaggi (per fortuna pochi) che all'inizio suonano difficili. Un libro soave che scorre lento, raccontando un mondo lontano segnato solo dal cambio delle stagioni.
Può anche capitare di non leggerlo mai nella vita, ma se lo leggi ti arricchisce!