Dettagli Recensione
"Chiedi alla polvere"
"Così l'ho intitolato Chiedi alla polvere, perché in quelle strade c'è la polvere dell'Est e del Middle West, ed è una polvere da cui non cresce nulla, una cultura senza radici, una frenetica ricerca di un riparo, la furia cieca di un popolo perso e senza speranza alle prese con la ricerca affannosa di una pace che non potrà mai raggiungere. E c'è una ragazza ingannata dall'idea che felici fossero quelli che si affannavano, e voleva essere dei loro." J. Fante
E' in California che approdano i sogni americani. Là tutti i sognatori trascinano dietro la polvere dei loro paesi lasciati alle spalle, si svestono di abitudini ed abiti pesanti ed indossano la tenuta tipica del posto: camicia colorata ed occhiali da sole.
Arturo Bandini, vent'anni, li guarda e li riconosce, sa vedere i loro sguardi svuotati della speranza.
Quella che invece fa muovere il sangue a lui che è giovane e chesoprattutto saprà realizzare il suo sogno: fare lo scrittore.
Tra momenti di fiducia in sé che rasentano l'isteria e attimi di depressione abissale, Bandini sforna il suo primo racconto, Il cagnoline rise, pubblicato su una rivista che porta sempre con se e sbandiera appena può.
A questo ne segue un altro e il futuro sembra prospettarsi roseo, finché sulla sua strada incontra Camilla.
Camilla fa la cameriera ed è messicana. La pelle scura, i denti bianchi, i fianchi sensuali.
Camilla che fa innamorare Arturo, ma non lo riama. Un'asimmetria che solo un animo da scrittore può trasformare in poesia.
Uno stile semplice, lineare, sempre attraversato da sottili ombre di ironia, divertente e tragico insieme, con picchi poetici che si infilano qua e là.
Bandini è un personaggio in cui l'autore esplicitamente si identifica e che porta il lettore stesso ad un'empatia fin dalle prime pagine.
Contorto, esuberante e complicato, Arturo è un giovane che racchiude in sé il sogno americano, la difficoltà di un'origine italiana, la vittoria e la sconfitta.
Chiedi alla polvere è un romanzo che racconta un mondo, quello dove si arenano le speranze e i sogni degli americani, una sorta di terra neutra dove approdano i piccoli bagagli di ciascuno, ma che sarà sempre un luogo estraneo, senza radici. Un posto dove comunque vigono delle regole, quelle che impediscono ad un americano di stare con una messicana, quelle che impongono comunque di avere soldi per avere prestigio. Il tutto raccontato attraverso gli occhi e la voce di Bandini e del suo amore per la bella Camilla, il tutto velato della polvere che si insinua nelle stanze, che si accumula sui tappeti, che cancella le orme non appena lasciate.
Indicazioni utili
Commenti
5 risultati - visualizzati 1 - 5 |
Ordina
|
Questo Fante lo ho in ld da una vita, sarebbe anche ora che lo comprassi....
@cristina, grazie e si, lei, Camilla è anche secondo me masochista, anche se non saprei dire se più per un passato difficile o se per la delusione del presente...ma va beh, non dico altro per non anticipare niente!
5 risultati - visualizzati 1 - 5 |