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I luoghi dell'infanzia
Cosa sono i giorni chiari ? I giorni felici, senza pensieri, quelli dell'infanzia sicuramente. Seri, Karl, Aja, sono tre bambini che hanno ognuno qualche problema familiare, Seri ha perso il papà improvvisamente, Karl ha visto la sua famiglia sfaldarsi dopo la scomparsa del fratellino salito su un'auto misteriosa e mai più ritrovato, la piccola Aja vive in una specie di baracca con la mamma e vede il suo papà che lavora nel circo solo poche settimane all'anno. Tutti avrebbero qualche motivo per lamentarsi della vita ma essendo bambini riescono a trovare quanto di bello c'è nell'amicizia, in quel poco che si ha senza mai un pensiero di vittimismo. Il loro piccolo mondo non viene mai scalfito dalla rassegnazione degli adulti, anzi saranno loro ad aiutarli a ritrovare una ragione per vivere. La piccola cittadina tedesca di Kirchblut diventa il loro rifugio durante i sogni da bambini e poi dopo le delusioni da adulti. L'autrice ci racconta la loro storia da quando ancora non vanno a scuola fino alla fine dell'università dalla Germania alla fantastica Roma e ritorno, ci parla delle loro famiglie, dei luoghi dell'infanzia e del valore dei ricordi, ma soprattutto di come la vera amicizia può aiutare a superare anche tradimenti e menzogne. Lo stile non è particolarmente brillante e ci sono pochi dialoghi è più che altro un lungo racconto, ma nonostante questo i personaggi sono appassionati, bellissima la figura di Evi, molto coinvolgente la parte sulla vita nel circo e il girovagare alla ricerca di un posto da chiamare casa.
" Kirchblut l'abbiamo perduta così come si perdono i luoghi dell'infanzia, la prima volta quando smettiamo di essere bambini, e poi ancora quando ci torniamo da adulti e ci stupiamo dell'aspetto che hanno veramente".