Dettagli Recensione
yawn
Leggendo “Chiamami col tuo nome” ci si imbatte, qua e là, in qualche riflessione ed in qualche pagina tutto sommato degne di nota. Ma tutto il resto … è noia! Noia nelle prime 150 pagine, in cui si gira e rigira infinitamente intorno alle meditazioni sentimental-erotiche di un ragazzo invaghito di una persona adulta; e noia anche in seguito, quando la storia prosegue lungo una trama tutto sommato scontata, verso lo sbrigativo finale. Insomma, dov’è l’originalità del racconto? Dove il salto di qualità? Non certo nello stile narrativo, scorrevole ma rallentato da continui ed inutili “forse”, “non per questo” e punti interrogativi. Insomma, a me pare che, con tante storie d’amore che affollano secoli di letteratura, di “chiamami col tuo nome” si possa fare serenamente a meno