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Calico Joe
 
Calico Joe 2012-10-13 17:18:54 attila7216
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
attila7216 Opinione inserita da attila7216    13 Ottobre, 2012
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Sport e Grisham,accoppiata vincente.

Dopo aver letto "L'allenatore" e "Il professionista" sempre di Grisham,che trattavano l'argomento del football,ho deciso di leggere questo libro che invece tratta di baseball.Ma soprattutto tratta dei difficili rapporti di un figlio,con il padre alcolizzato e violento.Tratta di due "carriere" ma non solo,direi due "vite" segnate per sempre da un gesto,un fatto di pochi secondi,che avra' conseguenze nei decenni a segure,per chi l'ha fatto,chi l'ha subito e anche perchi ha assistito a quel che e' successo.Alla fine fa capire quanto puo' essere difficile per un figlio perdonare un padre che,non e' mai stato veramente quello che un genitore dovrebbe essere per il proprio figlio,ovvero un esempio,un punto di riferimento,e una persona che ti aiuta a crescere e a superare i momenti difficili.Tanto che,per Warren Traacey e' piu facile avere il perdono di Castle,al quale aveva stroncato la carriera,che quello di suo figlio,che in pratica non arriva mai.Neanche in punto di morte.Una storia,secondo me toccante e alla fine decisamente commovente.Certo essendo un libro,dove il protagonista e' un giocatore di baseball e' normale che ci siano le descrizioni delle partite e delle imprese di Calicko Joe.Ma ridurre il tutto a una "rivista sportiva" mi sembra davvero eccessivo.Se non piace l'argomento,dello sport e' meglio evitarlo,come se a uno non piace un romanzo d'amore e' meglio evitare un libro come Romeo e Giulietta,perche' e' normale che si parli d'amore e se lo leggo lo stesso non posso poi lamentarmi e dire che non si parlava altro che di baci,passione e storie sentimentali che sembrava una rivista di gossip.Almeno,questa e' la mia opinione.Grisham,come ne "L'allenatore" e "Il professionista" racconta la vita del giocatore di baseball,ma mentre in questi due libri il protagonista e' "il giocatore",qui e' un ragazzino che racconta la sua storia,quella di suo padre e quella di una promessa dello sport Americano.Tre storie che vanno fatalmente ad incrociarsi e a cambiare quella dell'altro.Lo stile e' molto scorrevole e concentrato sulla descrizione dei tre personaggi.La lettura e' piacevole ,tanto che l'ho finito in meno di una settimana.E se qualcuno non capisce i termini tecnici che Grisham usa per raccontare le partite.Alla fine del libro,ci sono piu' di 20 pagine dove l'autore spiega le regole e i termini di questo sport,per chi vuole approfondire l'argomento,Li' si che si parla solo di baseball,ma non fa parte del libro stesso.Come detto il libro parla di redenzione,di amicizia e di perdono e,secondo me lo fa molto bene,ne esce una storia coinvolgente nella quale,il lettore,alla fine deve decidere,se sentirsi piu' "Paul Tracey" o "Joe Castle",se perdonare o non dimenticare.

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Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
L'allenatore e il professionista,sempre di Grisham o a chi piacciono i libri a sfondo sportivo.
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Commenti

4 risultati - visualizzati 1 - 4
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13 Ottobre, 2012
Ultimo aggiornamento:
16 Ottobre, 2012
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Bella recensione, anche se il riferimento alla mia lo potevi evitare. I contenuti sportivi a mio parere sono troppi! Qualcosina andava tagliato secondo me e considera che non ho mai letto Grisham in vita mia e non sapevo assolutamente nulla di ciò che avrei trovato in questo libro!
E inoltre le pagine di lessico alla fine non hanno fatto altro che confondermi ancora di più!
Pollice in su comunque, perchè è una recensione ben argomentata.
In risposta ad un precedente commento
attila7216
16 Ottobre, 2012
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Grazie per i complimenti e il pollice su.Dai, :) ho fatto riferimento alla tua recensione perche',secondo me e' un modo per confrontarsi e parlare del libro e delle nostre opinioni.Tanto che mi hai scritto,se non l'avessi fatto,probabilmente,tu,non mi avresti scritto.Cosi' invece ci scambiamo le nostre idee,non trovi ? :).Del resto non sono stato offensivo,no?e ci mancherebbe.Io penso che in questo sito sia bello che ognuno abbia la proprio idea e la esprima liberamente,io ho spiegato la mia anche per far capire a chi volesse leggerlo,che non era cosi' brutto,perche' lo hai "stroncato" :)..Ed e' bello,secondo me,avere questi confronti.Si "cresce" entrambi.Io la tua recensione,pur non condividendola,l'ho trovata,ben argomentata e giustificata per quello che ha trasmesso a te il libro.Anch'io ti ho messo il pollice su :)) Comunque,secondo me se non hai mai letto Grisham non e' il libro migliore per approcciarsi all'autore.Se ti piacciono i "legal thriller" ti consiglierei piu' un "Il Cliente" o "La giuria" che sono davvero interessanti e sono il motivo per il quale Grisham e' diventato famoso.Se non ti e' piaciuto questo ti sconsiglio vivamente "L'allenatore" o "Il professionista" perche' vivresti la stessa "esperienza" pero' con il football Americano :).Per ritornare a questo libro,io ritengo che i contenuti sportivi non siano troppi,ma bensi' necessari,soprattutto per caratterizzare i personaggi del Padre e di Joe Castle.Sono comunque inframezzati dalle vicende di Paul,da bambino e dal "piano" che ha per far reincontrare i due protagonisti della vicenda.E nelle ultime 50-60 pagine,da quando fa il viaggio con suo padre non racconta quasi piu' nulla di baseball,A me e' sembrato un giusto "compromesso" tra sporta e storia.Le ultime pagine di lessico,secondo me o dovevi leggerle prima di iniziare il libro,per capirci qualcosa di piu',o non leggerle proprio,perche',alla fine,non servono a nulla.Forse e' quello che ti ha reso ancora piu' pesante il libro :).Comunque ripeto,rispetto pienamente i tuoi gusti.ho fatto riferimento alla tua recensione ,non per "sminuirla" o accusarti di aver scritto cose sbagliate,ma solo perche',essendo l'unica,non avrei voluto,che chi non sapeva se leggerlo o meno,avesse solo l'opinione di chi non l'ha apprezzato :))) Spero che non te la sia presa.A me ha fatto molto piacere parlare con te,anzi ti chiedo,se posso,di aggiungerti ai "miei amici",perche',secondo me,e' proprio questo lo scopo dello scrivere opinioni,scambiare le proprie idee su quello che si legge e che puo' piacere o no,sempre nel massimo rispetto reciproco.Un po' come in un club del libro? Che ne pensi ? Ciao,e grazie per il tuo commento
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16 Ottobre, 2012
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Sono d'accordissimo con quello che dici e anch'io penso che il confronto sia una cosa educativa e anche molto bella e mi scuso se sono stata un po'aggressiva. Anch'io rispetto la tua opinione, che tra l'altro è ben scritta, e sono sempre pronta a leggere qualcuno che la pensa diversamente da me, perchè credo che avere più punti di vista sotto gli occhi riveli sempre cose inaspettate di un romanzo, svelando tutto ciò che non si è compreso, le somiglianze e le differenze e così via.
Solo che mi sembrava che la tua recensione mi accusasse di essere un po'bugiarda... Forse è solo una mia impressione e la colpa è solo mia che ho frainteso tutto, quindi mi scuso ancora per questo.
Ti ringrazio per non esserti arrabbiato con me (ne avevi tutto il diritto XD) e anche per il suggerimento, ma non credo che leggerò altro di lui: il legal thriller è proprio l'unico genere lettarario che detesto XD Di Grisham non sapevo nulla e ci sono incappata involontariamente sperando in un bel romanzo...
Grazie a te per il tuo commento e ti aggiungo subito e volentieri tra gli amici.
Ciao =DDD
In risposta ad un precedente commento
attila7216
16 Ottobre, 2012
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Ci mancherebbe che mi fossi arrabbiato :) No te l'ho detto mi piace confrontarsi e scambiare commenti su argomenti come libri,film e altre cose che mi appassionano.Se dalla mia recensione ti sembrava che ti accusassi di essere bugiarda,me ne scuso,come ti ho gia' detto non e' quello che intendevo dire.Volevo far capire che c'erano altre interpretazioni del libro.Del resto non esiste la bugia in una recensione,perche' essendo un'opinione non puo0' esere ne' vera,ne' falsa,ma solo soggettiva :) quindi non volevo dire quello :)) Se non ti piacciono i Legal Thriller e non ti e' piaciuto questo,allora metti una bella croce sopra John Grisham che e' meglio :) anche se io me ne sono perso qualcuno che non avevano niete a che fare ne' con un genere ne' con l'altro,ma non avendoli letti non saprei cosa dirti.Grazie per avermi aggiunto agli amici e per aver scambiato le tue osservazioni con me.Alla prossima ciaoooo :))
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