Dettagli Recensione
Parigi, l'Africa nera e l'autodeterminazione
Tre generazioni di donne: la fredda matriarca, le sue nipoti e in mezzo, allo stesso tempo figlie e madri, Iris e Joséphine, sorelle dal carattere diversissimo. La prima è bella, ricca, ammirata e frivola, vive un matrimonio in apparenza felice; la seconda è stata abbandonata dal marito inetto e fedigrafo, e deve fare i conti con due figlie da crescere e una serie infinita di difficoltà finanziarie.
Una storia tutta al femminile, quindi, ma non solo. Il libro viaggia sul filo dell'assurdo per tutto il tempo, diverte e conquista, fa ridere e sorridere delle disgrazie e delle piccole gioie dei protagonisti.
Il tutto immerso in una Parigi radiosa e sempre presente sullo sfondo, che fa desiderare di trasferirsi in un appartamento con finestra su un bouleverd e andare a comprare una baguette ogni mattina.
Divertente con brio.