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finché le stelle saranno in cielo
L'importanza del passato e del ricordo; l'importanza di lasciare aperta la porta del cuore, senza lasciarsi sopraffare dagli eventi negativi; l'importanza del credere che non è mai troppo tardi per essere felici e per ricominciare a vivere. Queste in sintesi sono le tematiche principali intorno alle quali ruota il romanzo, ma non solo. "Finché le stelle saranno in cielo" è un vero e proprio inno all'amore e ai valori, all'uguaglianza razziale e religiosa, alla necessità di conoscere gli errori del passato per costruire un futuro migliore, lasciando un'eredità di conoscenza e sapere, perché è dagli sbagli che si può imparare e migliorare.
La storia, ambientata nel presente, in una cittadina costiera degli Stati Uniti, vede come protagonista Hope, una donna divorziata e madre di una figlia adolescente, che manda avanti l'attività di famiglia, un negozio di dolci, tramandato di generazione in generazione. Hope non sa praticamente nulla sulle origini della sua famiglia, non immagina che sua nonna, un'immigrata francese, ha in realtà un passato molto brutto alle spalle, dei dolorosissimi ricordi che per tutta la vita ha cercato di cementare dentro di sé senza farne parola a nessuno. Ma quando la nonna, ormai in un istituto per anziani, si rende conto che tutto ciò che ha tenuto segreto morirà con lei, decide di liberarsi, decide di dare l'opportunità a Hope di scoprire finalmente la verità.
Con la stesura di questo romanzo penso che l'autrice abbia fatto centro proprio perché è riuscita a toccare le corde giuste atte a sensibilizzare l'animo del lettore, aggiungendo al tempo stesso elementi che vanno di gran moda ultimamente. Gli ingredienti infatti ci sono tutti: un segreto tenuto nascosto per decenni, gli orrori dell'olocausto e il dramma della perdita delle persone care, un grande amore che durerà per sempre, e poi l'ambientazione della pasticceria. L'arte culinaria è infatti la componente di tendenza. L'odore di cannella, muffins e biscotti pervade buona parte della storia e all'inizio di alcuni capitoli ci sono anche delle ricette. E su questo argomento apro una piccola parentesi per dire che sono molti i romanzi che stanno utilizzando questo espediente per accattivarsi i lettori, ma che bisogna anche saperlo fare. Non dico che la Harmel non lo sappia fare, scrive bene, ma secondo me le sue evocazioni ai dolci rimangono solo un debole eco rispetto ad autrici del calibro di Joanne Harris che sono proprio il simbolo di quelle atmosfere.
Per quanto riguarda la trama della storia devo dire che è ben intessuta, ben congegnata, riesce ad emozionare e commuovere, tuttavia manca di spontaneità. Durante la lettura di questo libro ho infatti avuto la sensazione che tutto fosse prestabilito nei minimi particolari, tutto studiato a tavolino per incastrarsi alla perfezione. Ogni evento arriva esattamente nel momento giusto, tutto combacia in maniera troppo accurata, e già a metà libro si riusciva ad immaginare come sarebbe andata a finire.
"Finché le stelle saranno in cielo" parla di argomenti dinnanzi ai quali non si riesce a rimanere indifferenti, lo reputo un buon libro, scorrevole da leggere e dai significati profondi dai quali ne dovremmo trarre tutti insegnamento, ma ciò a mio avviso non basta a lasciare un'impronta indelebile nel panorama letterario.