Dettagli Recensione
Il bambino di Primo Levi
In questo libro troviamo la triste storia inventata dallo scrittore per Hurbinek, il bambino descritto ne “La Tregua” di Primo Levi.
Questo bambino è stato dimenticato da tutti e proprio per questo l’autore ha deciso di diventare per lui il suo inventore di compleanni.
È un libro toccante, profondo, che fa riflettere su tutti i soprusi subiti dagli ebrei e non nella Seconda Guerra Mondiale.
È un libro pieno di crudezze che trasporta il lettore in questo periodo storico intriso di sangue, terrore, morte, atrocità.
Passiamo alla trama.
Hurbinek era nato quasi sicuramente all’interno di Auschwitz ed era paralizzato dalle reni in giù.
Hurbinek è morto nel marzo del 1945 e nessuno dei suoi parenti ha pianto per la sua scomparsa.
Di lui non resta nulla, solo queste poche pagine ci portano a conoscenza della sua esistenza.
L’autore ha deciso, attraverso le pagine del suo libro, di “riportare in vita” il piccolo Hurbinek e l’ha fatto rivivere immaginando per lui un presunto passato ed un futuro.
Lo ha fatto entrare nei panni di tre personaggi: un ragazzo, un adulto ed un vecchio, ha regalato a quel povero piccolo dei compleanni mai vissuti.
Il romanzo è pieno di salti temporali e continui spostamenti geografici che talvolta confondono un po’ il lettore, ma nel complesso è un libro che vi voglio consigliare per ricordare questo triste pezzo di storia.
“Hurbinek, che aveva combattuto come un uomo, fino all’ultimo respiro, per conquistarsi l’entrata nel mondo degli uomini, da cui una potenza bestiale lo aveva bandito.”
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Commenti
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SEi la mia ispirazione, questo non e' il mio genere, meno male che ogni tanto me li segnali :-)