Dettagli Recensione
Ciò che siamo...
Frederick è un uomo decisamente particolare, spiritoso, brillante ed affascinante affabulatore quando è in "buona", ma inquieto, debole di fronte alle responsabilità e alle delusioni della vita che affronta affogandosi nell'alcool e tenendo di conseguenza comportamenti di cui non andare certamente fiero. La sua famiglia sembra abituata a questi sbalzi di umore e di condotta sociale fino al giorno in cui Frederick, ubriaco manco a dirlo, decide di aprire l'impermeabile sulle sue nudità davanti alle auto di passaggio. La polizia lo arresta ma i familiari, stanchi dei suoi eccessi, decidono che forse più che il carcere un breve periodo in una casa di cura per malati di mente possa aiutarlo a fare ordine nella sua testa. Aiutarlo o punirlo ? E' quanto si chiede tormentandosi la moglie Katharine.
Questa è la storia dei nonni dell'autore che attraverso una meticolosa ricerca ha in parte ricostruito e in parte dedotto la vita del nonno Frederick , per il quale il soggiorno nella casa di cura Mayflower , che ospitava personaggi illustri nei loro momenti di follia , non sarà breve . In questo periodo assistiamo ai dubbi e ai sensi di colpa che assalgono Katharine e viviamo con Frederick in un luogo dove un presuntuoso direttore fa a pezzi l'anima di uomini confusi in cerca di conferme alle sue fredde tesi prive di umana comprensione, invece di aiutarli a trovare le risposte che possano condurli fuori dal tunnel. Vivremo momenti folli, altri toccanti tra personaggi rapiti ognuno da una sua personale realtà. Frederick probabilmente non è pazzo, non nell'accezione comune del termine, riesce, nonostante le sofferenze a tirare fuori quanto di straordinario ha la sua umanità , seppur lacerata da debolezze e difetti, e a tornare a casa. L'autore attraverso la storia dei nonni si interroga sul loro rapporto, sulla sua eredità , sul senso di quello che ci viene lasciato e su come l'amore a volte può davvero sbagliare aspettandosi troppo dalle persone o giudicando di aver avuto troppo poco. In fondo siamo viandanti entusiasti ed avventati nel viaggio della vita , quello durante il quale , a volte la tempesta bussa alla porta , e accettare accanto chi ci ama in modo imperfetto è il primo atto di coraggio per affrontarla perchè siamo a nostra volta imperfetti e l'amore tra due persone è fatto anche di errori e di sconfitte. Bellissima la domanda che si pone Merrill : " Ancora non so se quello che in noi divampa e si spegne sia una malattia o semplicemente ciò che siamo..."