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L'apocalisse di una generazione
“Fine” è il titolo del romanzo con cui esordisce David Monteagudo. Parla di un gruppo di amici, che si ritrovano dopo 25 anni per mantenere una promessa fatta in gioventù: ritornare al rifugio di montagna per rivivere l’esperienza entusiasmante di ammirare il cielo ammantato di stelle. Sono persone mature, che hanno raggiunto la mezza età, ma sembra che non abbiano più nulla in comune che li possa legare, tranne un torbido episodio della loro gioventù. Delusioni, fallimenti, matrimoni sbagliati li portano a fare i conti con la propria coscienza. Tornare ad incontrarsi dopo tanti anni anziché rievocare la bella gioventù fa sorgere litigi, vecchi rancori che ognuno interpreterà secondo le proprie fissazioni. Un episodio sconvolgente, avvenuto durante la notte, in attesa che il cielo si liberasse dalle nuvole, per apparire nel suo splendente luccichio, sovverte la trama del romanzo. Sarà l’inizio di episodi misteriosi. La “Natura” sembra ribellarsi ed una minaccia incombente perseguita e avvolge il gruppo degli amici i quali si sentono angosciati dall’assenza di tracce umane. Quale definizione dare al romanzo: filosofico,surrealista, fantascientifico, credo ci sia un po’ di tutto questo. Solamente nei dialoghi lo stile lascia a desiderare, a volte sono più lunghi del necessario e troppi puntini di sospensione. La debolezza nei dialoghi può causare l’abbandono della lettura, ma c’è qualcosa che ti spinge a continuare a leggere, e qui occorre darne atto all’autore; egli riesce piano piano, a fare emergere gli intrigati rapporti che aveva unito i protagonisti del romanzo in gioventù. Suscita la nostra curiosità a seguire gli sviluppi della minaccia che incombe su di loro, e a sapere come andrà a finire. Nei miei acquisti di libri inserisco ogni tanto il romanzo di un esordiente, lo trovo sempre interessante e oltretutto mi piace pensare che se l’autore avrà successo, scrivendo altre opere apprezzate dalla critica, posso compiacermi di averlo scoperto senza alcuna influenza da parte dei media. Credo, che David Monteagudo, potrebbe diventare un bravo e apprezzato scrittore.
Siracusa 25-9-2012