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Beata innocenza.
L'umanità si è abituata (a ragion veduta) a considerare gli ebrei le vittime e i tedeschi i carnefici...ma che succede quando in Germania cresce e nasce un bambino che non ha idea di stare dalla parte cattiva del filo spinato? Questo libro pone il lettore davanti ad una nuova visione che si ha del bene e del male, portando ad ignorare le origini di Bruno, fiero tedesco figlio del Comandante, a favore della dolcezza del rapporto proibito tra i due bambini, destinati ad incontrarsi e in un certo senso, a non lasciarsi mai.
Bruno sa che "il Furio" ha grandi progetti per suo padre; dopo una giovane e successivamente sedata ribellione, finisce per adattarsi a tutto quel cemento e a quelle strane persone con i pigiami tutti uguali che vivono al di là della rete, senza però capire mai a fondo il perchè di tutto. Servirà l'amicizia con quel magro e pallido bambino ad aprirgli gli occhi, quel tanto da rivalutare la realtà che gli hanno sempre somministrato a suon di disciplina ma non abbastanza per cancellare dal suo cuore l'innocenza che rende i bambini l'unica voce vera del mondo.
Libro meraviglioso.
Consigliatissimo.
P.s Il film guardatelo dopo!!!