Dettagli Recensione
Una famiglia morbosa
Famiglia. La genesi, le persone che sono il nostro luogo di origine.
Un padre, una madre, una sorella piu’ piccola.
Le nostre radici sono la base della nostra identita’, cemento che consolida ogni mattone, su ogni mattone un sentimento : amore, fratellanza, complicita’, fiducia, rispetto, ubbidienza, solidarieta’, affetto, tenerezza.
Sul volto di una madre e di un padre si intravede quella somiglianza dei tratti, la gestualita’ affine, un sorriso come riflesso allo specchio. La nostra provenienza, la certezza del principio.
Constance, l’estranea.
Lei si sente diversa. Si sente meno amata della sorella, che lei stessa ha cresciuto quando restarono orfane di madre da bambine. Non solo : lei ritiene che il babbo la odi.
Lei ha bisogno di amore, di sicurezza per affrontare la sua fragilita’ , ha bisogno di poggiare i piedi incerti su fondamenta sicure.
Quei mattoni non sono altro che carte da gioco per Constance. Sottili, blande.
Una ad una vengono collocate in posizione, un castello di carte il suo passato.
Poi arriva un soffio di vento ed il castello crolla. Il vento porta una piccola fiamma, le carte bruciano, resta un’estranea ed un passato ridotto ad un mucchietto di cenere.
Leggermente anemico Mc Grath in questo suo ultimo lavoro, frasi molto brevi, stile molto asciutto, manca completamente di burro tra le parole.
Abbastanza lento per una buona meta’, e’ una sfida impertinente al lettore.
Me lo vedo che mi dice con tono sarcastico: - Vai avanti se sei capace -. Certo che vado avanti.
Leggere Mc Grath vuol dire aspettarsi l’ennesimo soqquadro di personalita’ borderline . Anche qui ci troviamo di fronte ad una storia morbosa, che dal passato al presente sembra non rassegnarsi ad una cupezza che oscura tragicamente il destino di molti suoi personaggi.
Constance e’ una donna molto chiusa, spetta a noi seguirla lentamente, cercare di capire, di vedere oltre le sue fissazioni, oltre la sua diffidenza, oltre il suo dolore.
Lo consiglio ai cultori dell’autore, a chi si appresta a leggerlo per la prima volta consiglio di iniziare da qualcosa di piu’ frizzante.
Buona lettura.
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Commenti
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@ Silvia : cosa ??? Hanno rubato il ragnetto !!! IN bocca al lupo se lo trovi, poi una volta letto ci troviamo in videochat tu, io e Daniele per discuterne il finale. DEmenzialissimo Mc :-D
@ Federica : non e' crudo, perlomeno non e' il piu' crudo di Mc. Solo e' -almeno nella prima meta'- piu' lento rispetto ad altri (dovrebbe essere il mio sesto libro dell'autore, quindi qualche parametro di riferimento ce l'ho) . INizia da FOLLIA magari, quello e' piu' frizzante e piace sempre.
@ Daniele : prima di questo, prova GROTTESCO. Anche lì ho un sacco di dubbi , ci sarebbe da parlarne !
Silvia, Spider appena puoi leggilo, è...particolare, un'esperienza unica..
Sai Cub che ho prestato ad una mia zia sia follia che Spider ed ha preferito il secondo, quando me lo ha riportato era senza parole da quanto le era piaciuto e sul discorso che noi facevamo la pensa come noi :-)
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sai, ieri sono partita in quarta decisa a leggere Spider.....arrivo in biblioteca e scopriamo che il libro è sparito!!!! che nervi.......morivo dalla curiosità di leggerlo !!!!