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Bentrovata Amèlie!
C’è un vecchio capitano.
Brutto,segnato da anni di sole e salsedine.
Lui vuole essere amato.No,non da chiunque.Solo dalle fanciulle più belle.
Ma perché queste incantevoli donne dovrebbero concederglisi?
Infatti non lo fanno.Ovvio.
Allora ci pensa lui.
Le prende in momenti di debolezza,le rinchiude in un castello dorato (?),su di una isola,senza specchi.
Ma il vero crimine non è il rapimento.
Il vero crimine è convincerle che son diventate brutte.
E se son brutta perché fuggire?Perchè vivere?Mi lascio amare da uno brutto come me.
Io mi sono innamorata della Nothomb subito.
Dalle righe iniziali del suo primo libro che mi è capitato per le mani.
Devo dire però che ultimamente,leggendo Acido solforico ed Elettra,la mia passione era un po’sfocata.
Ma in questo romanzo l’ho ritrovata:con tutta la sua intelligenza,con le sue trame impensabili,con il suo sarcasmo spietato,con la sua capacità di farti interrogare su cosa è giusto e cosa è sbagliato.
(Anche se lei se ne frega altamente di cosa è morale,di cosa non lo è,del buono,del brutto e di tutto,tutto il resto….)
La parte finale è poi degna di entrare a pieno titolo nell’Olimpo della letteratura.
Un dialogo a tre rapidissimo,arguto,ironico,paradossale.
L’incanto di ogni lettore.
Ben fatto Amèlie.Sono di nuovo totalmente tua!
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Commenti
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Fai un altro tentativo,con questo o con Igiene dell'assassino(secondo me sono i suoi migliori!) e se non ti convince nemmeno là....allora leva mano :D
E'abbastanza controversa come autrice....però secondo me riprovaci.Può essere il tuo genere!
Io ormai sono a metà del libro (e mi piace tantissimo!) e la mia rece arriverà fra qualche giorno =D
@Cecilia aspetto di leggerti :))))
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