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Primavere già sfiorite
Ci sono storie che quando le racconti si consumano. Altre storie invece, consumano te. Chuck Palahniuk, Cavie
E questa storia mi ha consumata come un cancro, come il fuoco a contatto con la carta; l'ho sentita mia dalla prima pagina e ho capito dalla seconda che avrebbe cambiato il mio modo di osservare il mondo intorno a me, il mio modo di amare e di considerare il sesso, la vecchiaia, il dolore, la morte. E questo professore, che un pò ci ricorda l'antico Humbert Humbert (in versione più "legale"), indipendente eppure forse innamorato, al calar del sole della sua vita ma ancora passionale, di una passione struggente e conturbante, cruda, spietata e vera, come reale è la vita che vive ognuno di noi tutti i giorni: ecco, questo professore un pò l'ho amato; ne ho amato l'intelligenza, la cultura, il coraggio e la viltà, ma soprattutto quella sottile vena malinconica che traspare da ogni suo pensiero, quell'intimo senso di insoddisfazione che lo attanaglia. Roth scruta nella vita della gente e ne racconta gli aspetti che più lo colpiscono, spesso i più bizzarri, a volte i più tristi, tuttavia li rende sempre esattamente come sono : vivi e vitali. Palpitanti come il sesso tra un uomo che lotta contro la vecchiaia e una ragazza giovane e bella che lotta contro la morte.
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