Dettagli Recensione
Nel suo piccolo...eccellente
Inquietante thriller psicologico, scarno, forse volutamente, nelle descrizioni dei luoghi, nei dialoghi.
Tutto ruota attorno a Christine, una donna che un giorno si sveglia in un luogo che non conosce, accanto ad un uomo che non conosce e guardandosi allo specchio scopre con orrore di non avere più vent'anni come credeva fino a qualche secondo prima, ma vede il viso di una donna matura. L'uomo si alza e la raggiunge, le dice di essere Ben , suo marito, e le racconta , con gentilezza e affetto, come questo non sia che l'inizio di ogni loro giornata. Perchè Christine non è in grado di tenere i ricordi nuovi, non appena si addormenta dimentica tutto e al risveglio non ricorda nulla del giorno precedente, nulla degli ultimi vent'anni.
Quando il marito esce per andare al lavoro Christine riceve la telefonata di un certo dottor Nash , il quale le dice che la sta aiutando da tempo all'insaputa del marito che reputa inutili le sue cure. Il dottor Nash le chiede di incontrarla per spiegarle meglio tutto e la donnna accetta di vederlo. Anche il dottore le racconta che questa loro conversazione è già avvenuta moltissime volte perchè lei non ricorda mai nulla una volta risvegliatasi dal sonno. Le dice però che da qualche tempo , su suo consiglio, sta tenendo un diario dove ogni giorno, prima di andare a dormire e riconsegnare all'oblio i suoi ricordi, potrà scrivere ciò che ha ricordato o che è avvenuto quel giorno. Ogni giorno, al risveglio, il dottore la chiama e le ricorda di leggere il diario, rileggendo il contenuto delle pagine precedenti del diario Christine potrà provare a ricostruire la sua storia che ha molti lati inquietanti . Tra quanto legge ed i sempre più frequenti flashback, Christine si fa tante domande : il dottor Nash la sta veramente aiutando ? perchè suo marito non voleva che la curasse? chi è la donna dai caprelli rossi di cui si ricorda sempre più spesso? che fine ha fatto veramente suo figlio? perchè Ben a volte le ha mentito e soprattutto ...perchè sulla prima pagina del diaro c'è scritto di suo pugno:...non fidarti di Ben?
Un thriller che mette in evidenza come i ricordi di ciò che abbiamo vissuto, pur riferendosi a ciò che è stato, a cose che sembrano non essere più importanti, in realtà sono la gran parte di quello che siamo oggi, senza di essi saremmo involucri pieni solo di angosce.
Stile essenziale ma suspance garantita , peccato che il finale l'avessi intuito ma è una lettura molto coinvolgente.