Dettagli Recensione
Un quaderno bellissimo
Finalmente, tra la tanta paccottiglia estiva c'è l'Allende...gli ultimi romanzi non mi avevano particolarmente entusiasmato, di rimando questo mi ha letteralmente ammaliata. Un incipit forse un po piatto si dispiega poi in un'avventura al cui centro vi sono le vicissetudini di Maya, che come in perfetto clichè dell'autrice, è anche l'eroina di tutta la storia. E' un'eroina diversa dalle altre: è un'eroina che cade, si rialza, ricade e si rialza di nuovo per coronare un processo di maturazione e accettazione del dolore generatosi a causa del suo adorato nonno Popo. Il continuo alternarsi tra passato e presente, tra Stati Uniti e Cile, tra fasi di autodistruzione e "voglia di farcela", il romanzo offre un sacco di sfacettatture e non annoia mai, fino alla fine.