Dettagli Recensione
Ci sono libri che aprono finestre su mondi nuovi
Lo lessi in seconda superiore, come lettura scolastica.
Fu il mio primo incontro con la letteratura "alta". Ed è stato il primo grande libro che lasciò il segno.
Potrei mettermi qui a raccontare le emozioni, sensazioni e pensieri che questo libro ha suscitato a suo tempo, ma preferisco recensire la reazione di mia madre dopo aver letto questo libro.
Premessa: lei è una di quelle che legge la sera, prima di andare a dormire, dieci/dodici pagine massimo, e legge spesso i libri dell'Esselunga per farci capire.. insomma, non era una grande lettrice eh, ma si dava da fare.
Poi sono arrivato io con le letture scolastiche (e non) e lei, incuriosita, si è messa a leggere i miei libri.
Sono quasi sicuro che "La casa degli spiriti" sia stato il suo primo, vero, libro. Tanto quanto il mio.
Ed è stato come se si fosse aperta una nuova dimensione per lei, una dimensione che la sua mente non aveva mai lontanamente immaginato.
Mi ha detto che nel leggere la drammatica vicenda dei Trueba ha riso, pianto, si è arrabbiata, si è sentita delusa, sconfortata.
Mi sono sentito bene, perché è come se avessi ricambiato gli sforzi che faceva -e fa tutt'ora- per darmi l'istruzione che desidero.
Per cui, cara Allende, se mai dovessi leggere questa recensione, grazie, grazie per aver donato al mondo uno dei libri più straordinari del Novecento.