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L'eleganza del riccio
 
L'eleganza del riccio 2012-08-02 10:13:34 LittleDorrit
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
LittleDorrit Opinione inserita da LittleDorrit    02 Agosto, 2012
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Il nascondiglio perfetto

Siamo a Parigi.
Al numero 7 di rue de Grenelle , in un bel palazzo signorile, vive Renée. Lei ama definirsi bassa, grassa e con l'alito mattutino di un mammut. Renée, vive una doppia vita: una é fatta di apparenza. Per tutti, infatti, é l'anonima portiera che sbriga faccende di vario genere e vive la sua vita solitaria in compagnia di un gatto. L'altra vita, invece, é all'interno di una stanza segreta della sua casa.
Qui nasconde un piccolo grande tesoro: centinaia di libri di varia argomentazione.
Renée adora leggere e imparare. Da autodidatta é riuscita a plasmarsi una cultura sopraffina che continua ogni giorno ad alimentare con testi filosofici e non, mentre divora tavolette di cioccolato fondente. Questo é il suo nascondiglio dal mondo; un mondo che non la capirebbe se venisse allo scoperto perché troppo fuori dai canoni ordinari dell'immaginazione collettiva.
Renée però é in equilibrio così; non ama la gente e la gente non la ama.
Nello stesso palazzo, qualche piano sopra la portineria, risiede Paloma, ragazzina di 12 anni, acuta ed intelligente con una chiara visione della vita: "...la gente che mi circonda é mediamente mediocre ed io, che ho un quoziente intellettivo di parecchio sopra la media, non posso conviverci bene; mi sento come fossi chiusa in una boccia per i pesci...devo fare qualcosa...."..." Ho deciso: mi uccideró il giorno del mio tredicesimo compleanno utilizzando gli antidepressivi che rubo alla mia nevrotica madre, ma prima filmo una sorta di documentario per i posteri". Da qui parte il romanzo...le due protagoniste entreranno in contatto con i loro due mondi apparentemente diversi ma in realtà vicini e simili. A fare da collante ci penserà un giapponese di mezza età che al primo sguardo riconosce in ambedue delle persone speciali, ognuna con piccoli drammi esistenziali da superare.
Il romanzo é gradevolissimo; la Barbery ci fornisce un quadro autentico della Parigi borghese con le sue facciate ipocrite e i nuovi valori precostituiti. Tutti i personaggi sono ben delineati e l'intreccio narrativo cattura l'attenzione del lettore. L'unica pecca sta nell'aver calcato troppo la mano con le dissertazioni filosofiche perché, a mio avviso, per cercare di comprendere appieno  alcuni concetti un po' contorti, si rallenta la piacevolezza della lettura e si soffocano le emozioni. 
Comunque, l'insegnamento, un po' retorico del "niente é come appare..." non poteva essere divulgato meglio.Una fresca lettura estiva.

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Finalmente una recensione che mi fa capire qualcosa di questo libro, ce l'ho a casa ma non ancora letto. Chiara ed esaustiva, speravo che qualcuno mi dicesse sistematicamente di che cosa tratta questo testo. Bella recensione, molto puntuale!
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02 Agosto, 2012
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Sei sempre gentile....sono contenta che tu abbia apprezzato; cerco di essere esaustiva ma soprattutto personalissima....ogni frase scaturisce sempre da ció che penso ed avverto....niente ipocrisie...solo nuda verità; ovviamente il tutto puó piacere o non piacere. Comunque, senza false cortesie, devo ammettere che un tuo giudizio positivo mi entusiasma sempre perché so che proviene da un vero amante di libri che, oltretutto, scrive trooooppo bene. Aspetto la tua prossima recensione....ciao Dany!
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DanySanny
02 Agosto, 2012
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Grazie Marcella, e la tua recensione è d'aiuto... personale, ecco la parola chiave, trovare il giusto equilibrio tra ciò che il libro ti ha dato e ciò di cui il libro ti parla... io prediligo sempre il primo aspetto, ma non è sempre facile... le recensioni, ora che ne ho scritte abbastanza, scaturiscono dalla riflessione sulle pagine, mentre se ti capita di vedere una delle mie, all'inizio, sono così costruito che non sembro neanche io ad averle scritte. MI sforzavo di usare un linguaggio aulico che in realtà risultava soltanto antiquato... ora invece ho trovato la mia strada e le mie ultime recensioni mi soddifano sempre, questo sito mi ha anche aiutato a scrivere meglio;-)
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02 Agosto, 2012
Ultimo aggiornamento:
02 Agosto, 2012
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La semplicità é piú d'effetto....bisogna sempre ricordare che quando scrivi qualcosa deve arrivare a tutti, anche alle persone che non hanno una preparazione di fondo. Inoltre in poche righe non sempre si puó trasmettere quello che abbiamo recepito da un libro. Sei molto critico con te stesso...ricorda sempre l'età che hai....oggi la maggior parte dei ragazzi ha una mediocrità spaventosa, quindi aulico o no la tua consapevolezza scaturisce dal fatto che sei un ragazzo pensante...hai idee e opinioni....che vuoi di più? Continua cosí...io sono una tua fan incallita eheheheh . Ciao
recensione molto esaustiva !!!
io ho amato questo libro e lo consiglio spassionatamente....
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02 Agosto, 2012
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Ti ringrazio davvero....é piaciuto molto anche a me....se fosse stato meno pubblicizzato sarebbe stato meglio peró....ciao e grazie ancora
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DanySanny
02 Agosto, 2012
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Una fan, wow, facciamo progressi rapidament. Comunque sì, il fatto di avere opinioni, non semper popolari, è uno dei motivi d'orgoglio per me e proprio dal fatto che penso riesco a criticarmi e davvero, la mia prima recensione iniziava così "Come spesso accade, le frasi di presentazione riportate sulla copertina del libro, illudono il lettore creando un prototipo di romanzo che sovente non corrisponde a ciò che è scritto realmente.", ora, non ha una costruzione trascendentale, ma è palesemente tropop costruita, quanto è vero che sbagliando s'impara! p.s.: riguardo all'età non la considero un limite, l'unico limite è quello delle esperienze e non sempre una persona adulta ha vissuto più vicende di un ragazzo, aumenta la probabilità, ma non si ha ala certezza, anche se per la capacità di usare la lingua hai perfettamente ragione!!
Bravissima come al solito!!!!
ciao
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02 Agosto, 2012
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Troppo buono...guarda che ci credo....;-)....grazie come al solito!
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