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Ti vengo a cercare
 
Ti vengo a cercare 2012-08-01 06:42:37 La Toni
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
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Contenuto 
 
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Piacevolezza 
 
4.0
La Toni Opinione inserita da La Toni    01 Agosto, 2012
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Destino o Karma?

"A volte bisogna uscire dalla scena, per capire quale ruolo abbiamo svolto".

"Ti vengo a cercare" riporta proprio questa bella frase.
Un romanzo che rispecchia la VITA. Imprevista, a volte ingiusta a volte sorprendente.
Un romanzo fortemente consigliato da un Amico e letto veramente al momento giusto.

Per la prima volta dovrò raccontarvi un po’ di TRAMA… non mi piace farlo e di solito non lo faccio, perché come dico sempre “I libri non si riassumono, ma si LEGGONO!”
Ma stavolta mi serve!

Il protagonista è Ethan Whitaker un ricco e affermato psicologo, che ha abbandonato il suo passato di giovane operaio per inseguire con grinta e determinazione ciò che aveva sempre desiderato: soldi, successo, fama.
Per realizzare i suoi sogni ambiziosi, Ethan ha messo da parte affetti ed amicizie e tagliato di netto tutti i ponti con il passato. Ma il passato un bel giorno lo viene a cercare e gli presenta il conto attraverso una serie di incontri ed avvenimenti sconvolgenti che lo costringono ad affrontare un viaggio doloroso e profondo dentro se stesso.

Ethan comincia a riflettere su ciò che è stata la sua vita, a ripensare alle cose veramente importanti che ha trascurato e che si è lasciato sfuggire in nome di quell’effimero successo. Si accorge di essere oppresso da uno sconcertante senso di vuoto. E si sente pervaso dal desiderio di cambiare il corso degli eventi e modificare le conseguenze dei propri errori.

L’occasione gli viene concessa.

Rimane bloccato in uno spazio temporale che lo costringe a rivivere continuamente la giornata del 31 ottobre. Una terribile giornata.

Che cosa fareste VOI se vi fosse data la possibilità di rivivere il giorno più brutto della vostra vita?

Sicuramente fareste di tutto pur di rimediare ai vostri sbagli nel minor tempo possibile.
Io lo farei, ed anche Ethan ci prova: cambiare il corso degli eventi…

Ma un uomo può davvero cambiare il suo destino? la fatalità esiste? E se esiste, quale peso ha nel succedersi degli eventi? il destino è già scritto o siamo noi, con le nostre azioni, che possiamo determinarlo?

Musso cerca di rappresentare questo dilemma attraverso due figure simboliche, che affiancano Ethan nella sua precipitosa corsa contro gli eventi, che competono per contendersi l'esito di una storia iniziata molto tempo prima…

Uno rappresenta appunto il Destino, la necessità di accettare il corso degli eventi; l’altro rappresenta invece la legge del karma, secondo la quale quello che ci accade è semplicemente il risultato delle nostre azioni, premio o punizione per i nostri comportamenti.

Chi vincerà? Il destino o il karma?
Mi piace tantissimo la risposta che ha dato il mio amico Luca: “vince sempre…. la VITA”

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