Dettagli Recensione
UTA – JIMA
La Voce delle Onde e’ il canto del mare.
E’ l’Oceano Pacifico, che con increspatura costante simula il respiro di un sonno addormentato.
E’ il mare in tempesta, che grida la passione amorosa di un ragazzo.
E’ il canto della natura, che intona deliziose armonie.
E’ una distesa infinita che nutre i pescatori, il bianco boccheggiare delle onde come l’oro del grano mosso dal vento.
E’ un fondale ricco di ostriche, che offre alle donne tuffatrici piccoli gioielli di perla, come i frutti della terra per l’agricoltore.
Uta-Jima e’ una minuscola isola giapponese nel Pacifico.
L’unica attivita’ e’ la pesca ed i grattacieli, i cinematografi, le rotaie di Tokjo sono cose di un altro mondo.
Qui la gente e’ semplice, si nutre e commercia i frutti del mare. Vive in piccole casupole.
Non si chiudono le porte a chiave a Uta – Jima, non ci sono ladri in questa piccola comunita’.
Donne pescatrici di perle che si radunano davanti ad un falo’ per riscaldarsi.
Uomini di mare induriti dal sole e dalla salsedine, ma con il cuore lucido di onore.
Ragazzi che si incontrano la sera al lume delle lampade di carta, per leggere o chiacchierare.
E una bella storia d’amore, baci di alghe e sale in un tempio sulla vetta della montagna.
Penna tipicamente giapponese anni ’50, essenziale fluida e piacevolmente lenta , di un luogo e un tempo che non ci appartengono piu’.
Passeggiando tra sabbia e oceano, un semplice kimono a proteggerci dal sole.
Buona lettura
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Commenti
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:-D
Lo so che te l'han già detto, ma è la verità!
Complimenti
Induce davvero a leggerlo subito. Brava, brava, brava.
Complimentoni!!!!!
Grazie di cuore :D
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