Dettagli Recensione

 
Il libraio
 
Il libraio 2012-07-24 17:49:11 Tiziana
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Opinione inserita da Tiziana    24 Luglio, 2012

Un libro mai letto

Lui è "un libraio molto malinconico" che "non aveva amici...era pittosto alto, rosbusto...ed assomigliava ad un libro." Il libraio "non lasciava mai la sua libreria perché questa non chiudeva o forse era la libreria del libraio che non chiudeva perché lui non la lasciva mai." Iniza così il processo di identificazione tra il libraio e la sua libreria, luogo d'incontri e di riflessioni. "Quando il libraio leggeva un libro aveva l'impressione di essere amato...quando la pagina di un libro gli ricordava il suo amor perduto, l'uno o l'altra delle tre donne della vita o tutte e tre insieme, il libraio, imparava a memoria la pagina pensando che un giorno, forse, avrebbe avuto la possibilità, nel mondo visibile o in quello invisibile di recitargliela, trasmettergliela e fargliela pervenire in qualche modo." E così " si era trasformato in una raccolta di pagine per il suo amor perduto, pagine...la cui bellezza, man mano che le raccoglieva abbelliva senza che se ne rendesse conto."
Credo che ognuno di noi porti nel cuore il suo "libraio" che ama i libri perchè si sente amato. Nel romanzo la forza evocativa delle parole si materializza nelle pagine imparate a memoria e la vita del malinconico libraio si identifica nella diemensione spazio/temporale della sua libreria. Qui sembra quasi che il genere umano gli faccia visita... anche Dio gli si avvicina e lo aiuta a riaprire il suo libro interiore guidandolo fino all'ultima pagina. Nel romanzo emerge una delicata dimensione metafisica che accompagna il nostro libraio che aspetta sempre qualcuno o qualcosa che solo i libri gli hanno saputo regalare. Forse al libraio manca la forza interiore di cogliere l'essenza della vita perchè non esce mai dalla sua libreria, non corre incontro al mondo ma è il mondo che gli fa visita.
" Un' immensa tristezza ogni giorno s'impossessava di lui. Solo i libri sentivano il suo dolore, lobisbigliavano e si stringevano per sostenerlo." E' la tristezza di chi si lascia vivere dimenticandosi che la vita si vive perchè è stata donata ad ogni essere speciale che è in noi! E' "il libro della vita" quello che il nostro libraio non ha mai avuto il coraggio di leggere fino in fondo!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
100
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera
Eden
L'anno che bruciammo i fantasmi
T