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Titanic: di chi é la colpa?
Non avevo mai letto nulla sul Titanic, e questa prima volta é stata un bella esperienza, ma...
Perché un ma c'é..
Non ho trovato entusiasmante la trama, mancava di un vero svolgimento secondo me e i rapporti tra le persone non sono approfondite tanté che non si capisce bene il passaggio dall'essere due estranei ad una proposta di matrimonio..
Ho apprezzato che al Titanic vero e proprio non siano state dedicate tante pagine, anche se qualche descrizione in piú poteva essere inserita. In fondo parliamo del Titanic, mica di una barchetta qualsiasi!
La scrittrice si é concentrata maggiormente sulle vicende successive, quelle che hanno coinvolto i superstiti e le indagini sull'affondamento del Titanic.
L'intreccio peró di tutto questo con i personaggi principali mi é sembrato troppo esiguo e carente.
Ho apprezzato invece lo stile semplice e diretto, che segue i vari punti di vista dei diversi personaggi e non diventa mai noioso o scontato.
Mi sono piaciute soprattutto le parti dove le vicende sono raccontate dal punto dal vista di Tess, una serta molto abile che nel cors del libro riesce ad affermarsi per le sue qualità, e di Pinky, una giornalista intellegente con un fiuto eccezzionale per le notizie sensazionali: la loro spontaneitá e determinazione é stata contagiosa e ha suscitato subito in me simpatia.
Tutto sommato é stato un libro interessante e una lettura abbastanza piacevole.
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Commenti
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Proprio un bel niente anche se la sufficienza la merita per alcuni passaggi (che centrano ben poco con la trama!!)
Ogni tanto capitano anche i libri come questo...
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