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La mano che cambia la vita
Patrick è un uomo pubblico, cronista per una rete televisiva americana, è bello e affascinante: le donne lo corteggiano, lo rincorrono e di questo lui pare inconsapevole.
Le cose non cambiano neppure quando, a causa di uno spettacolare incidente trasmesso in diretta televisiva, un leone gli divora la mano e e il polso: il suo fascino e la sua fama, anziché sfumare a causa della menomazione, aumentano fino a portarlo alla sedia di anchorman nel telegiornale dell'ora di punta.
Improvvisamente si rende disponibile per il trapianto una mano offerta gentilmente dalla giovane vedova di un camionista che, lei dichiara, sarebbe stato ben felice di lasciargliela in eredità. Il nostro accetta, non immaginando a quali ingarbugliate e paradossali esperienze lo porterà questa decisione. La nuova mano diventerà in qualche modo un nuovo personaggio con una vita propria e deciderà del futuro di Patrick.
Lo stile di John Irving è come sempre fluido e frizzante, gli eventi ed i personaggi sono imprevedibili e assai ben descritti, e rendono piacevole la lettura.
Non siamo ai livelli di “Il mondo secondo Garp”, né di “Le regole della casa del sidro”, il tema è assai più frivolo e meno corale, ma rimane la capacità dell'autore di accompagnare il lettore fino alle ultime pagine con il sorriso sulle labbra.
Una lettura leggera ottima se accompagnata dallo sciabordio delle onde o dal fruscio delle foglie degli alberi.
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Quando i leoni cominciarono a ruggire, il cameraman li inquadrò in primo piano, e Patrick Wallingford – cogliendo l'attimo di genuina spontaneità – protese il microfono verso la gabbia, ottenendo in tal modo una “chiusura” molto migliore di quel che si aspettava.
Una zampa guizzò tra le sbarre della gabbia e artigliò il polso sinistro di Wallingford, il quale lasciò cadere il microfono. Meno di due secondi più tardi il suo braccio sinistro si trovava fino al gomito all'interno della gabbia. La spalla sinistra sbattè con violenza contro le sbarre; la mano sinistra di Patrick, con tre o quattro centimetri di polso, era tra le fauci del leone.
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