Dettagli Recensione
Uno spicchio di mare giapponese
Una cartolina da un lembo della penisola di Izu e’ l’ambientazione onnipresente in questo breve romanzo della Yoshimoto.
Un piccolo paese, adagiato tra il profilo di una verde montagna ed il riflesso azzurro del mare che lambisce la lunga spiaggia.
Una minuscola pensione a gestione familiare.
Un’estate indimenticabile , di incontri e abbracci, di ricordi e cambiamenti, di lacrime e sorrisi.
Tra le passeggiate col cane in riva al mare e le chiacchiere alla luce della luna, il racconto dell’amicizia di due ragazze : Maria e Tsugumi.
Maria che lascia il piccolo paese per trasferirsi a Tokyo con la famiglia ed iscriversi all’universita’.
Tsugumi che non ha mai lasciato la sua casa a causa della sua precaria salute.
Molto malata fin da bambina, Tsugumi ha pero’un temperamento forte ed estremamente vitale che esplode in una repentina energia negativa verso le persone che la amano e da sempre temono per la sua salute.
Ma Tsugumi e’ cosi’ e nessuno potra’ cambiarla, se non il trascorrere del tempo.
Una creatura tanto bella – lunghe ciglia nere su pelle nivea – quanto fragile e detestabile.
La debolezza dell’involucro non sempre corrisponde alla debolezza del contenuto.
Tsugumi e’ argento vivo.
Un romanzo breve e molto semplice, ma gradevole e gentile, come del resto, nella sua estrema semplicita’ lo e’ la penna dell’autrice.
Ammetto di non amare il suo stile, non mi emoziona particolarmente, diciamo che pero’ scrive storie brevi e quando la trama e’ gradevole come in questo romanzo , non posso negare lo si legga volentieri.
Tra un libro e l’altro, un piacevole intermezzo al sapore di sale, con retrogusto orientale.
Buona lettura
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Commenti
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Trovo sia davvero strana questa cosa...:)
Sai che ti dico ? Non la trovo strana quella sensazione tua, condivido.
La trovo piacevolmente insipida, a volte mi va di leggerla, non mi spiace, e' leggera... Pero' non mi emoziona. CRedo che anche di questo libro mi dimentichero' (del coperchio del mare non ricordo nulla).
Non mi spiace come autrice ma non si imprime.
Certo, se scrivesse libri piu' lunghi non la leggerei.
Pero' ho da poco fatto uno scambio di TRE Yoshimoto con Maldestra, quindi la rileggero' di sicuro !!!
Trovo che sia molto delicata, in effetti non è che faccia emozionare, è più da malinconia lieve, da sensazioni ovattate. Ogni tanto ci sta proprio bene!
Ti chiederei i titoli dei tre libri che hai appena preso...ma tanto chi lo sa se li ho letti o no? :))))
Comunque Tsugumi me la ricordero' forse, ha fatto una cosa che mi ha lasciata a bocca aperta ! Che fuori di testa. :D
@ robbie - io non sono una fanatica della Yoshi, mi sa che se non te ne piace uno non te ne piace nessuno , son molto simili !
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