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L'uomo del fango
Una madre e una figlia da sempre distanti emotivamente. Una figlia, Edie, che vorrebbe conoscere sua madre e una madre, Meredith, ostinatamente segregata nei suoi silenzi; silenzi innaturali, che affondano le radici in un passato mai reso noto.
Durante i preparativi per un pranzo in famiglia, suonano alla porta. Il postino consegna una lettera andata smarrita e con timbro postale di cinquant' anni prima. Meredith ne resta profondamente turbata, improvvisamente si chiude ancora di più in se stessa e sua figlia capisce che quella lettera nasconde un segreto o una storia ancora viva e dolorosa che viene da lontano, proprio dal luogo dove è stata spedita: il Kent. Lì c'è un castello, il Milderhurst castle, che appartiene da anni alla famiglia Blythe. All'interno di questo piccolo maniero perla della zona vivono, come tre spettri corrosi dagli anni e dalle mille drammatiche vicissitudini famigliari, le sorelle Blythe: Percy, la maggiore, è una donna dura, misteriosa e apparentemente affatto fragile; è lei il capofamiglia, colei che muove i fili di tutte le esistenze che ruotano intorno a Milderhust castle; Saffy, invece, è quella sempre a disposizione di tutti; una sorta di timor reverenziale la attanaglia quando sua sorella Percy è nei paraggi; nel chiuso della sua stanza riesce talvolta ancora a sognare un futuro diverso da quello prospettatole da sua sorella. Juniper, la più giovane e la più amata, è la stravagante, l'artista, la ribelle e la...folle. Una follia muta e segreta pervade il suo spirito...ma a cosa è dovuta? Un filo sottile lega Juniper a Meredith e a quei luoghi surreali vissuti insieme per pura fatalità nel periodo della seconda guerra mondiale. Edie,inizia così la sua indagine personale alla ricerca di una madre che si è sempre nascosta nell'ombra; una madre presente ma distante; una madre assolutamente da recuperare.Guidata dalle pagine di un vecchio libro d'infanzia intitolato L'uomo del fango scritto da Raymond Blythe capostipite di Milderhurst castle, Edie risalirà alla verità e riuscirà a riportare alla luce un rapporto madre-figlia troppo a lungo sotterrato da ricordi e rimorsi. Qui mi interrompo perchè non vorrei svelare troppo. Una penna notevole quella della Morton che ho scoperto da poco e che continuo a seguire con piacere.Con questo romanzo, dopo aver partorito Il giardino dei segreti, già consigliato precedentemente, si ripropone al pubblico nuovamente con il tema dei segreti e drammi famigliari e dei moti del cuore che ne conseguono. Si lascia andare a descrizioni minuziose, caratterizzazioni scrupolose dei personaggi e ad una trama avvincente con splendidi flashback e atmosfere neo gotiche. I ritmi non sono molto scorrevoli, si perde un pò in monologhi interiori ma riesce sempre a riemergere con piccoli colpi di scena. Un libro ideale da sfogliare comodamente seduti in giardino, immersi nella totale quiete delle sere d'estate.
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