Dettagli Recensione
Prologo ed Epilogo
Zafon non delude anzi... Un libro scritto in modo fantastico con il suo inconfondibile stile fatto di virtuosismi linguistici, dialoghi mai banali e artefizi letterari di levatura, per non parlare della sua capacità di caratterizzare al meglio ogni personaggio forgiato dalla sua fantasia.
In questo romanzo trovo la risposta a ogn mia domanda, soddisfa ogni mio dubbio e conferma le mie congetture. Piu leggevo questo romanzo e piu mi sentivo preso per mano e trasportato nei meandri della mia memoria, facendomi riassaporare i passi più belli dei suoi romanzi precedenti. Un Genio !
Poche sono le pecche di questo splendido "Prolepilogo" si Prologo ed Epilogo perchè per quanto chiuda, in modo elegante e virtuoso,come virtuosi ed eleganti sono i dialoghi, i suoi due precedenti capolavori, lascia aperto il gran finale di questo sogno noire nella sua Barcellona al fumo di Londra.
Sono pochi attimi che ho chiuso le pagine e ancora ho quella sensazione di nostalgia per aver lasciato:il sagace, coraggioso ed eroico Fermin Romero de Torres, il buono, curioso e mai domo Daniel Sempere e quella che ritengo uno dei luoghi piu affascinanti e nostalgici della fantasia, il cimitero dei libri dimenticati.
L' unica pecca, a mio avviso, sta nella sua poca longevità, 340 pagine che nonostante il tentativo di riempimento nella struttura del impaginazione risultano non più di 200 in totale.
Ma l'intensità di queste pagine è tale da avermi lasciato stordito.(per dirla alla Fermin Romero de Torres )
In questo libro si toccano vette altissime della letteratura, non solo per la bellezza dei dialoghi, ma nella storia in se, che per quanto cavalchi l'onda dei precedenti due testi, non sfocia nel banale ma anzi ti lascia in quella piacevole sensazione di de ja vur rendendoti ancor più partecipe di questa aurea onirica che solo Zafon a saputo trasmettermi
Non ho molto da dire se non leggetelo leggetelo leggetelo !
Ma prima, se ancora non lo avete fatto leggete "l'ombra del vento" e " il gioco dell'angelo"