Dettagli Recensione
Sola(r)
Lo stile di McEwan non mi dispiace e, forse, di tutto il libro è una delle poche cose che salvo.
Partendo dalla descrizione in quarta di copertina, mi aspettavo un libro del tutto diverso. Pensavo a qualcosa di più emozionante, leggermente più incentrato sulla componente scientifica del tutto. Invece tutto il problema del riscaldamento fa solo da sfondo alle vicende poco interessanti e parecchio noioso di un personaggio detestabile. Non sono riuscita assolutamente a provare simpatia o un minimo ad affezionarmi al protagonista… a dire il vero non sono riuscita a farmi interessare neanche un po la sua vita, ed essendo il libro basato sul suo provato posso farvi immaginare che calvario sia stato per me arrivare alla fine. I personaggi che circondano il protagonista sono tutti descritti in modo essenziale e non lasciano alcuna traccia o ricordo. Dopo le prime 100 pagine di nulla assoluto ero quasi pronta ad abbandonarlo. La storia era davvero noiosa come noiosi erano i suoi problemi coniugali e il suo modo di affrontarli. Della prima parte si salvano solo un paio di scene che sono quelle che mi hanno spinta a non abbandonarlo subito. La seconda parte è stata più banale della prima ma in un certo senso meno noiosa e ridondante. La terza parte forse è l’unica che non mi è risultata altamente soporifera.
Principalmente da questa lettura ho ricavato noia e sensazione di leggere e rileggere concetti sempre simili, e a parte un paio di scene, non sono riuscita a godermelo per nulla.
Il suo stile di scrittura mi piace, scrive molto bene… ma la storia è stata una delle cose più noiose mai lette.