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Carpe diem
è forse l'insegnamento più antico del mondo quello che la protagonista impara trascorsi gli ultimi due anni della sua vita: "l'istante è tutto ciò che abbiamo". Julia ha infatti appreso a sue spese che il destino a volte decide per noi e noi non possiamo che essere spettatori inermi. La protagonista vine travolta dal dolore immane derivato dalla perdita del figlio e del marito e la sua vita di famosa pianista sembra terminata. L'unica cosa che riuscirà a salvarla da se stessa e dal proprio dolore, saranno i ricordi legati al suo passato, al suo adorato nonno giardiniere e alla tenuta di Wharton Park. Il passato che si fonde con il presente, una musica che non muore mai e che continua a incantare dalle note di un pianoforte per molto tempo non utilizzato. L'amore trionfa, ma non è l'amore da "copertina", è l'amore vero, quello mai semplice, mai scontato, quello che si ha per un figlio, per la natura, per i familiari e per un uomo o una donna che sanno dare prima di ricevere. Da leggere per chi ha ancora volgia di sperare, sognare e infondo anche imparare.