Dettagli Recensione
La bastarda di Istanbul
La storia avvincente di due famiglie che vivono in due continenti diversi ma che hanno un'origine in comune.
Istanbul con le sue mille contraddizioni e i suoi infiniti odori e sapori, e dall'altra parte del mondo l'Arizona con i suoi caratteristici cactus e la California, o meglio San Francisco.
Le quattro sorelle (zie) dalle idee e dai caratteri così diversi, i gatti di casa appartenenti a due genealogie ben distinte, l'una con pedigree aristocratico e l'altra quasi randagia, la chat-room della diaspora armena, il caffè Kundera, il locale "avanguardista" e fumoso di Istanbul frequentato da personaggi dai nomi e dalle occupazioni incredibilmente fantasiose.
Questi sono solo alcuni dei tanti tasselli che compongono il bel romanzo di Elif Shafak, corraggiosa anche nel denunciare con flashback tragici il dramma del genocidio armeno.
Il titolo del libro cela un segreto che verrà svelato solo alla fine del libro: l'epilogo è duro, quasi spietato ma ha una sua logica.