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La morte va in vacanza
Mi considero pienamente soddisfatto anche questa volta. L’ennesima lettura di Saramago non delude le mie aspettative: libro piacevole, scorrevole, divertente ed intelligente. Cosa potrebbe diventare la vita degli uomini se un bel giorno la morte (con la m minuscola, come scritto e precisato nel libro) decidesse di prendersi un periodo sabbatico e non fare morire più nessuno? Apparentemente si può essere tentati di dire che le conseguenze sono solo positive ma …..ragionando meglio si capisce che è l’esatto contrario ! Provate a pensare infatti: enormi costi previdenziali a carico dello Stato, che si troverebbe obbligato a dovere pagare per sempre le pensioni a sempre un maggior numero di persone (all’Inps si metterebbero le mani nei capelli !!!), inoltre sarebbe un disastro economico per alcune categorie imprenditoriali. Le imprese di pompe funebri infatti fallirebbero senza persone morte, mentre le compagnie d’assicurazione non riscuoterebbero più polizze sulla vita….che senso avrebbe pagare se nessuno muore più? E ancora, gli ospedali e le case di riposo avrebbero enormi problemi logistici in quanto in poco tempo non saprebbero più dove infilare anziani ed ammalati (badate bene che non morire non vuol dire non invecchiare e non ammalarsi !). Anche per la Chiesa sarebbe un autentico disastro considerato che nessuno si preoccuperebbe più di credere in una vita oltre la morte. Pertanto la fede delle persone, ed il ruolo della Chiesa, sarebbero messi a dura prova.
Nuove opportunità invece si dischiuderebbero per la maphia (rigorosamente col ph) che potrebbe, in maniera del tutto clandestina ed irregolare, trasportare vecchi decrepiti e malati oltre frontiera, in un altro Stato, dove invece la gente continua regolarmente a morire.
Cosa succederebbe inoltre se, al termine del periodo sabbatico, la morte decidesse di riprendere la sua consueta attività, ma, con l’inattesa ed imprevedibile novità di informare preventivamente i futuri defunti mediante lettera? (Sono spiacente di avvisarla che il giorno tal dei tali Lei morirà). Il caos ed il panico si diffonderebbero inevitabilmente tra la popolazione, anche se in compenso Stato, Chiesa, ospedali, case di riposo, imprese di pompe funebri e compagnie d’assicurazione tirerebbero un sospiro di sollievo.
Ed infine cosa succederebbe se la morte, per qualche misterioso motivo, non riuscisse a recapitare la lettera informativa ad una determinata persona e la stessa fosse rispedita più volte al mittente ? Per la prima volta nella storia si troverebbe in grossa difficoltà dovendo decidere di agire diversamente per risolvere questo spiacevole grattacapo. E dall’incontro tra potenziale vittima e morte possono scaturire situazioni imprevedibili…..
Tutto questo (e tanto altro) è contenuto nelle Intermittenze della morte di Saramago. Consigliatissimo insomma !
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Vuoi essere deluso da Saramago ? Prova TUTTI I NOMI e dimmi che ne pensi , io ci sono restata malissimo :-(