Dettagli Recensione
With a little help from my friends
Un gruppo di 4 ragazzi, amici, studenti, alle prese con i primi amori, le prime passioni, i primi sogni...e le prime teste sbattute, le prime ingiustizie, i primi contatti con la durezza e la tristezza della realtà.
Siamo negli anni 70 (che Coe è magistrale a rendere così bene), in Inghilterra ci sono, si sentono, le differenze di classi tra borghesia e classe operaia.
Sono gli anni di Eric Clapton, dei Clash, della lotta dura senza paura, degli attentati dell'Ira, degli scontri polizia-manifestanti, dei pantaloni a zampa e dei capelloni, degli arrivi in massa di immigrati (per lo più di colore), sono gli anni della "rivoluzione".
Insomma, potrebbero sotto certi aspetti essere anche gli anni 2000/2010/2011...triste ma è così.
E in tutto questo questi 4 ragazzi vivono, crescono, cambiano idee o le mantengono sempre più, si allontanano e si avvicinano, in una giostra che è la vita e che ti porta ad essere, alla fine del viaggio, ben diverso da quando sei partito.
I sogni, quelli importanti, per la maggior parte si infrangono, e si diventa adulti e ci si lascia dietro una parte di sè, forse la più importante, ci si rende conto che il mondo, che sembrava ai nostri piedi e che si credeva di poter spaccare e cambiare in meglio, non sempre si può cambiare o forse non cambierà mai (e che anzi è lui che cambia noi), che di eroi e uomini che smuovono le masse ne nascono uno/due ogni cento anni, e che per quanto si abbia talento e idee brillanti a volte nella vita non bastano, che se il destino ci ha fatto nascere Gino Rossi e non Contessa Mazzanti Vien dal Mare c'è poco da fare: o hai (insieme alla bravura, al talento, all'impegno) una grande botta di culo o comunque rimani Gino Rossi a vita.
Nonostante questo però, per fortuna certe cose non cambiano, certe amicizie che magari si allontano ma restano sempre, gli amori, i valori veri, e soprattutto...i ricordi! quelli sono solo nostri e sono immutabili nel tempo a dispetto di tutto ciò che ci circonda!